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Colto da infarto a Linosa, 42enne salvato grazie a telemedicina

La prontezza del dottore Dionysios Liapis, medico di medicina generale di Linosa, si è rivelata determinante

Pubblicato 2 ore fa

La prontezza del dottore Dionysios Liapis, medico di medicina generale di Linosa, si è rivelata determinante nel salvare la vita a un uomo di 42 anni colto nell’isola da infarto al miocardio inferiore. Liapis ha subito eseguito un elettrocardiogramma in telemedicina, collegandosi con i cardiologi dell’hub ospedaliero Ingrassia di Palermo e con il cardiologo dell’Azienda sanitaria provinciale di turno a Lampedusa. Attraverso il sistema di teleconsulto in tempo reale, è stato possibile formulare la diagnosi e impostare rapidamente il trattamento, consentendo il trasferimento urgente del paziente in sicurezza. Contestualmente è stato attivato il 118 di Lampedusa e l’elicottero di soccorso ha raggiunto Linosa, trasportando poi l’uomo all’ospedale di Agrigento, dove è stato affidato alle cure dei cardiologi.

“Questo episodio conferma – sottolinea il direttore sanitario dell’Asp di Palermo, Antonino Levita – l’efficacia della rete di telemedicina aziendale e il valore del lavoro integrato tra professionisti, strutture territoriali e sistema dell’emergenza. Anche nelle realtà più isolate, come Linosa, la tecnologia e la professionalità possono fare la differenza, garantendo ai cittadini lo stesso diritto alla cura e alla tempestività d’intervento”. L’Asp di Palermo sta sviluppando un modello di rete telemedica integrata che collega i presidi periferici con gli hub ospedalieri di riferimento, con l’obiettivo di assicurare diagnosi rapide, continuità assistenziale e qualità delle cure anche nei territori più difficili da raggiungere.

“La rete di emergenza e telemedicina rappresenta una colonna portante del nostro sistema sanitario – ha detto Sergio Fasullo, direttore della Uoc di Cardiologia dell’ospedale Ingrassia e referente aziendale dell’Asp di Palermo per la telecardiologia – grazie a strumenti tecnologici avanzati e alla professionalità dei nostri operatori, siamo in grado di garantire interventi salvavita anche nei contesti più difficili e periferici come le isole minori”.

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