Favara

“Fu il prestanome del boss Di Gati”: condanna definitiva per Bellavia

La Corte di Cassazione ha condannato in maniera definitiva il favarese Antonio Bellavia, 62 anni, alla pena di quattro anno di reclusione per il reato di intestazione fittizia di beni con l’aggravante di aver favorito Cosa Nostra. Bellaria nel 2007 è stato coinvolto nell’operazione antimafia “Camaleonte”. Il favarese avrebbe fatto da prestanome al boss Maurizio […]

Pubblicato 4 anni fa

La Corte di Cassazione ha condannato in maniera definitiva il favarese Antonio Bellavia, 62 anni, alla pena di quattro anno di reclusione per il reato di intestazione fittizia di beni con l’aggravante di aver favorito Cosa Nostra.

Bellaria nel 2007 è stato coinvolto nell’operazione antimafia “Camaleonte”. Il favarese avrebbe fatto da prestanome al boss Maurizio Di Gati, prima che si pentisse, evitando dunque che lo stesso potesse essere raggiunto da provvedimenti o misure di prevenzione di natura patrimoniale.

Sono state le stesse dichiarazioni di Di Gati ad inchiodare Bellavia. Dopo le condanne in primo e secondo grado arriva la conferma anche da parte della Corte di Cassazione.

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