Mafia

Mafia, chiesti 20 anni di carcere per imprenditore edile

Imprenditore edile di Castelvetrano accusato di associazione mafiosa

Pubblicato 3 anni fa

Il pm della Dda di Palermo Alessia Sinatra ha chiesto al Tribunale di Marsala la condanna a 20 anni di reclusione per Nicolo’ Clemente, 52 anni, imprenditore edile di Castelvetrano accusato di associazione mafiosa. 

Nel luglio 2018, Clemente venne arrestato dalla Dia di Trapani che esegui’ anche il sequestro preventivo di due societa’ edili ritenute a lui riconducibili e diverse perquisizioni. L’operazione si inseri’ nell’ambito di attivita’ mirate a colpire presunti consociati mafiosi ritenuti vicini al superlatitante Matteo Messina Denaro. 

Le indagini erano scaturite dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia, poi deceduto, Lorenzo Cimarosa, cugino acquisito di Matteo Messina Denaro, e , anche se in misura minore, dall’imprenditore Giuseppe Grigoli, entrambi condannati in via definitiva in quanto ritenuti appartenenti alla famiglia mafiosa di Castelvetrano.

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