Mafia

Mafia, torna in carcere il boss Antonino Sacco

Torna in cella il boss Antonino Sacco, 65 anni, con varie condanne per Mafia e estorsioni. E’ il primo dei circa 400 che erano stati scarcerati per ragione di salute. Si tratta dunque del primo effetto del decreto approvato qualche giorno fa dal governo che impone ai magistrati di rivalutare i provvedimenti emessi. La decisione e’ stata […]

Pubblicato 4 anni fa

Torna in cella il boss Antonino Sacco, 65 anni, con varie condanne per Mafia e estorsioni. E’ il primo dei circa 400 che erano stati scarcerati per ragione di salute. Si tratta dunque del primo effetto del decreto approvato qualche giorno fa dal governo che impone ai magistrati di rivalutare i provvedimenti emessi.

La decisione e’ stata presa dopo che il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha comunicato che Sacco poteva essere trasferito nel carcere di Livorno dotato di “ampia offerta specialistica”, e della possibilita’ di avvalersi all’occorrenza “delle strutture sanitarie del territorio”. Il boss prima della scarcerazione era detenuto nel carcere di San Gimignano e aveva ottenuto i domiciliari presso la Casa di accoglienza parrocchiale della stessa localita’ per le sue condizioni di salute, cioe’ gli esiti di un infarto del miocardio e cardiopatia ipertensiva.

Ma “anche in ragione dell’emergenza sanitaria per Covid 19”: per eta’ (ha 65 anni) e concomitanti patologie era stato ritenuto a particolare rischio in caso di infezione. Considerato pero’ che “attualmente si assiste a una fase di relativa rimessione della diffusione dell’epidemia con riduzione del numero dei nuovi contagi e delle infezioni” e vista la possibilita’ di trasferirlo a Livorno, il magistrato ha ritenuto che il decreto precedente dovesse essere revocato “non sussistendo piu’ i presupposti per il mantenimento dell’eccezionale regime di esecuzione penale”.

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