Mafia

Mafia, trent’anni fa veniva ucciso il giornalista Beppe Alfano: “Inestimabile impegno civico”

Le parole del presidente della Repubblica in ricordo di Beppe Alfano

Pubblicato 1 anno fa

“Nel trentesimo anniversario dell’uccisione di Giuseppe Aldo Felice Alfano, mi unisco al cordoglio dei familiari, ricordando il suo inestimabile impegno civico”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Beppe Alfano – aggiunge – fu vittima di un vile attentato di matrice mafiosa mentre era alla guida della sua auto: un evento tragico che sconvolse la Citta’ di Barcellona Pozzo di Gotto. I valori di legalita’ e giustizia, fondamento del nostro sistema democratico, a cui Alfano si ispirava nello svolgimento della sua attivita’, non furono scalfiti da un delitto cosi’ spregevole. Con le sue inchieste – sottolinea il Capo dello Stato – Beppe Alfano narrava una realta’ complessa, con l’obiettivo di svelarne le verita’ contro ogni forma di connivenza e corruzione. La lotta alla criminalita’ organizzata era per lui un impegno da perseguire con dedizione, all’insegna di una societa’ libera dalla sopraffazione. Una dedizione che e’ rimasta impressa nella memoria collettiva: la sua immagine rappresenta un modello per le generazioni di ogni tempo. Il contrasto alle mafie e’ una responsabilita’ comune. Il contributo di ciascuno e’ elemento imprescindibile per una effettiva cultura della legalita’ che sia esperienza e dovere sociale. La Repubblica rende omaggio alla sua memoria”, conclude.

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