“Vultur”, mafia ed estorsioni a Camastra: chieste 4 condanne in Appello
Il procuratore generale Emanuele Ravaglioli ha chiesto, durante la requisitoria, la conferma delle condanne di primo grado dei quattro imputati coinvolti nell’inchiesta antimafia Vultur nell’ambito del processo che si sta celebrando davanti i giudici della Corte d’Appello di Palermo presieduta da Vittorio Anania. In primo grado la seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento(presieduta da […]
Il procuratore generale Emanuele Ravaglioli ha chiesto, durante la requisitoria, la conferma delle condanne di primo grado dei quattro imputati coinvolti nell’inchiesta antimafia Vultur nell’ambito del processo che si sta celebrando davanti i giudici della Corte d’Appello di Palermo presieduta da Vittorio Anania. In primo grado la seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento(presieduta da Luisa Turco) aveva condannato tutti gli imputati: 17 anni e 6 mesi a Rosario Meli, considerato il capo della famiglia mafiosa di Camastra; 14 anni e 6 mesi al figlio Vincenzo Meli; 13 anni e 6 mesi al tabaccaio del paese Calogero Piombo, ritenuto il cassiere del clan; 22 anni (in continuazione e che assorbe dunque le condanne a 14 anni nel procedimento “Alta Mafia”) al boss di Canicattì, Calogero Di Caro.
Al termine della requisitoria del pg la parola è passata agli avvocati della difesa con le prime arringhe. Il processo è ormai giunto alle battute finali: l’8 settembre riprenderanno le arringhe difensive (avvocati Angela Porcello, Nino D’Ascola e Santo Lucia) per poi proseguire fino al 15 settembre con le conclusioni degli avvocati Giuseppe Barba e Raffaele Bonsignore.
L’inchiesta “Vultur”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, è stata eseguita nell’estate 2016 dalla Squadra Mobile di Agrigento guidata dal vicequestore Giovanni Minardi. Le indagini, che hanno trovato riscontro nel verdetto di primo grado, hanno fatto luce sulle dinamiche mafiose a Camastra, piccolo paese della provincia di Agrigento. Sgominato anche un giro di racket su un’azienda di pompe funebri.