Xidy, boss Di Caro resta in carcere: libero il poliziotto D’Andrea
Resta in carcere il presunto stiddaro Pietro Fazio, 48 anni, di Canicattì
Giuseppe D’Andrea, 49 anni, fermato il 2 febbraio dal Ros nell’ambito dell’operazione “Xydi” con l’accusa di accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto di ufficio è tornato libero grazie al provvedimento del Tribunale del Riesame che ha sostituito la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella meno afflittiva dell’obbligo di dimora ad Agrigento e firma negli uffici di Polizia.
D’Andrea, assistente capo in servizio al commissariato di Canicattì, che era stato arrestato e condotto in carcere per poi finire ai domiciliari, è accusato di aver fornito notizie riservate ai mafiosi Gregorio Lombardo, favarese, Giancarlo Buggea e all’avvocato Angela Porcello, compagna di Buggea.
Restano in carcere perché i loro ricorsi sono stati respinti, il boss di Canicattì, Calogero Di Caro 74 anni, di Canicattì, già condannato per mafia anche in passato e ritenuto il nuovo capo del mandamento canicattinese e il presunto stiddaro Pietro Fazio, 48 anni, di Canicattì.