Naro

Allarme sicurezza a Naro: Via Rosa piomba nel terrore di nuovo

I residenti della zona si sono affidati a un lungo sfogo sui social, alcuni sono addirittura andati in seconde case per non rimanere in città

Pubblicato 3 ore fa

È tornato in Via Rosa il cittadino extracomunitario che era stato arrestato e rimesso in libertà nei giorni scorsi per aver torturato con olio bollente un cane, per porto abusivo di coltello, per imbrattamento e per aver aggredito tre carabinieri con una pala.

I residenti della zona si sono affidati a un lungo sfogo sui social, alcuni sono addirittura andati in seconde case per non rimanere in città e, sostanzialmente, la paura nel pieno centro storico di Naro si sente anche dalle voci dei residenti che abbiamo raggiunto telefonicamente.

L’uomo si sarebbe reso responsabile anche di occupazione abusiva di immobili avendo sfondato le porte di alcune abitazioni disabitate – molte delle quali pericolanti – adibendole a casa propria.

Nei giorni scorsi anche la Polizia Locale era intervenuta riuscendo a liberare un immobile.

Anche i Carabinieri di Camastra avrebbero denunciato l’uomo per porto abusivo di coltello.

Nello sfogo su Facebook di una dei residenti si legge:

“Da qualche giorno noi famiglie di via Rosa 29 stiamo vivendo una situazione preoccupante e per certi aspetti surreale. 

Non ne ho parlato finora perché, nell’attesa che la Giustizia facesse il suo corso, non volevo in alcun modo prestare il fianco a commenti e invettive da parte di chi, dietro una tastiera non ha freni inibitori.

Ma la situazione è degenerata.

A prescindere dai dati oggettivi dei danni che abbiamo subito, c’è in noi un profondo sconforto per l’esito della vicenda che ha portato all’arresto di un soggetto che nel giro di una decina di giorni ha aggredito un nostro concittadino con un fendente, ha vandalizzato di diversi immobili di via Rosa, ha occupato abusivamente proprietà altrui e in ultimo, ha aggredito ferendo gravemente tre Carabinieri. 

Scrivo questo post perché è stato rimesso in libertà ed è nuovamente tornato ad occupare il nostro quartiere.

Scrivo perché temo per l’incolumità dei miei cari, dei miei vicini, dei nostri bambini.

Scrivo perché voglio tributare il nostro riconoscimento alle Forze dell’Ordine, che nonostante il grande impegno profuso e le violenze subite, vedono vanificare i loro sforzi.

Scrivo perché, nonostante vi abbia sempre creduto, questa volta la Legge non è dalla parte dei giusti”.

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