Licata

L’eurodeputata licatese Tardino “bacchetta” Carola Rackete: “Sapevi chi trasportavi?”

L’eurodeputata della Lega Annalisa Tardino, avvocato originaria di Licata, è intervenuta durante i lavori del Parlamento Europeo – che in quel momento riservava a Carola Rackete un applauso e una standing ovation – ha “bacchettato” la capitana tedesca che nei mesi scorsi, dopo diciassette giorni davanti Lampedusa, ha forzato il blocco delle autorità italiane entrando […]

Pubblicato 5 anni fa

L’eurodeputata della Lega Annalisa Tardino, avvocato originaria di Licata, è intervenuta durante i lavori del Parlamento Europeo – che in quel momento riservava a Carola Rackete un applauso e una standing ovation – ha “bacchettato” la capitana tedesca che nei mesi scorsi, dopo diciassette giorni davanti Lampedusa, ha forzato il blocco delle autorità italiane entrando nel porto e sperando una motovedetta della Guardia di Finanza. Carola Rackete, simbolo da quel momento dell’accoglienza e del lavoro delle Ong, fu arrestata prima e scagionata poi. L’eurodeputata, avendo l’occasione di porre una domanda a Carola Rackete, ha chiesto se fosse a conoscenza del fatto di aver trasportato tre torturatori poi fermati dalla Squadra Mobile di Agrigento. 

Ecco l’intervento: “Pare che grazie a lei siano arrivati in Italia tre torturatori e stupratori seriali a bordo di quella nave che lei ha utilizzato per portare avanti una battaglia politica contro Matteo Salvini e l’Italia e non una missione umanitaria dietro chissà quale regia. Forse la stessa che ha consentito di raccogliere sui social oltre 300 mila euro sulla pelle altrui. davvero eroica. Ma sapeva chi trasportava? Perché questo si sarebbe una distorsione della giustizia di cui parlava. Lei ha coscientemente violato la normativa italiana, ha messo a rischio la vita di uomini in divisa oltre a quella delle stesse persone a bordo, di cui nessuno aveva segni di tortura o patologie gravi. Manifesta grande delusione nei confronti dell’Europa ma in realtà siamo noi che siamo delusi da questa Europa che accoglie oggi nella casa dei cittadini onesti d’Europa. Lei come fosse un’eroina, lei che deve insegnare ad un popolo cattolico e ospitale come quello italiano quasi ad accogliere.”

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