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Licata, feto morto dopo 35 settimane: asportato utero alla madre

Si potrebbe allargare l’inchiesta avviata dalla Procura di Agrigento nell’ambito della morte prematura di un feto di 35 settimane all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata.  Nel registro degli indagati sono stati iscritti negli scorsi giorni, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, due medici in servizio all’ospedale di Licata: Marco Marcello Pira, ginecologo, ed il […]

Pubblicato 5 anni fa

Si potrebbe allargare l’inchiesta avviata dalla Procura di Agrigento nell’ambito della morte prematura di un feto di 35 settimane all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata. 

Nel registro degli indagati sono stati iscritti negli scorsi giorni, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, due medici in servizio all’ospedale di Licata: Marco Marcello Pira, ginecologo, ed il medico del pronto soccorso Michele Cannarozzo. 

Negli scorsi giorni il pm Gloria Andreoli ,titolare del fascicolo d’inchiesta, ha disposto l’autopsia. Contestualmente sono stati svolti esami sulla madre e sull’utero estratto a quest’ultima. Proprio questa circostanza potrebbe aggravare la posizione dei due medici che sono difesi dagli avvocati Gianfranco Pilato e Giuseppe Sorriso. 

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