Licata

Licata, raffica di truffe online: vittime confermano accuse in aula

E’ ripresa questa mattina, davanti i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, il processo a carico di sette persone (tutte di Licata) accusate di aver messo a segno più di trenta truffe online mediante un noto sito internet di acquisto-vendita. Sul banco degli imputati siedono Samanta Cicatello, 30 anni, Daniela Giannone, 42 […]

Pubblicato 4 anni fa

E’ ripresa questa mattina, davanti i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, il processo a carico di sette persone (tutte di Licata) accusate di aver messo a segno più di trenta truffe online mediante un noto sito internet di acquisto-vendita. Sul banco degli imputati siedono Samanta Cicatello, 30 anni, Daniela Giannone, 42 anni, Antonina Parroco, 42 anni, Alessandro Bianchi, 27 anni, Cristoforo Famà, 35 anni, Giuseppe Romano, 25 anni, Angelo Trupia, 48 anni.

In aula hanno testimoniato altre due persone raggirate da un falso annuncio su internet che ben presto si sarebbe trasformato in una vera e propria truffa: “Mi serviva un furgone e ho notato un annuncio con un prezzo che mi sembrava conveniente – ha dichiarato il primo teste – quindi decido di contattare il venditore. Mi disse che stava partendo e doveva vendere aggiungendo che sarebbe servita un acconto prima di concludere l’affare. Versai 100 euro tramite ricarica postepay ma da quel momento fece perdere le tracce”. 

Dello stesso tenore il racconto del secondo testimone che, interessato da un annuncio su internet di uno scooter, contatta l’account, paga la “caparra” scoprendo in seguito di esser stato truffato. Si torna in aula il 12 febbraio. 

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