Licata

“Non mi vogliono a scuola perché leghista”: scoppia il caso a Licata

La denuncia arriva direttamente dall’eurodeputata Annalisa Tardino, originaria proprio di Licata, che racconta come l’evento a cui era stata invitata , l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola, sia stato drasticamente ridotto per le “pressioni” che avrebbe subito la preside. A riportare la notizia è l’Adnkronos che ha sentito anche le parti in chiamate in causa.  […]

Pubblicato 5 anni fa

La denuncia arriva direttamente dall’eurodeputata Annalisa Tardino, originaria proprio di Licata, che racconta come l’evento a cui era stata invitata , l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola, sia stato drasticamente ridotto per le “pressioni” che avrebbe subito la preside.

A riportare la notizia è l’Adnkronos che ha sentito anche le parti in chiamate in causa. 

La vicenda risale allo scorso luglio quando l’onorevole Tardino riceve l’invito da parte della scuola che, di comune accordo, viene rimandato per l’inaugurazione dell’anno scolastico dell’istituto Linares in programma sabato 21 settembre. Salvo poi un dietrofront. 

“La verità è che non mi volevano perché sono leghista. La Preside del liceo, dopo Pontida, ha ricevuto pressioni sulla mia presenza e ha ridimensionato l’evento. Lo ammetto, io mi sento offesa. Non mi aspettavo questo trattamento dal liceo che ho frequentato. Ecco perché alla fine ho preferito, a malincuore, disdire l’invito”. ha dichiarato l’onorevole Tardino. 

 “Io accolgo l’invito ma a luglio ero ancora all’inizio del mio mandato di europarlamentare – spiega Tardino nell’intervista ad Elvira Terranova dell’Adnkronos – e così le chiedo se possiamo rimandare direttamente a settembre, alla riapertura della scuola. A quel punto lei mi propone di partecipare all’inaugurazione dell’anno scolastico. Io accetto con piacere. Siccome in quel periodo c’era in Sicilia il senatore Mario Pittoni (della Lega ndr), che è Presidente della Commissione Cultura e, ho pensato di coinvolgerlo e non certo perché esponente leghista ma perché presiede una importante Commissione al Senato. Lui riesce a liberarsi per il 21 settembre e accetta l’invito”. E sottolinea: “Non ho neppure invitato l’onorevole Alessandro Pagano per non trasformare l’evento in un incontro leghista. Mai avrei pensato che sarei stata al centro di questa assurda polemica”

La preside della scuola Rosetta Greco, invece, smentisce tutto e dichiara che l’istituto Linares “include e non discrimina né cittadini aperti al confronto né rappresentanti istituzionali appartenenti alle forze politiche”.

La vicenda è addirittura stata oggetto di una interrogazione parlamentare presentata deputato leghista Alessandro Pagano al ministro dell’Istruzione in cui chiede “una ispezione al Liceo Linares” di Licata per “verificare se gli studenti subiscono qualche forma di condizionamento politico dai docenti o se, peggio, vengano discriminati per il proprio orientamento politico”.

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