Palma di Montechiaro

Sfruttamento della prostituzione a Palma: indagati non rispondono al gip

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre indagati coinvolti nel blitz “Rege mane” dello scorso 9 ottobre quando i poliziotti del Commissariato di Palma di Montechiaro sgominarono un presunto giro di prostituzione tra la città del Gattopardo e Canicattì. L’interrogatorio di garanzia si è svolto davanti il gip del Tribunale di Agrigento […]

Pubblicato 5 anni fa

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre indagati coinvolti nel blitz “Rege mane” dello scorso 9 ottobre quando i poliziotti del Commissariato di Palma di Montechiaro sgominarono un presunto giro di prostituzione tra la città del Gattopardo e Canicattì.

L’interrogatorio di garanzia si è svolto davanti il gip del Tribunale di Agrigento Luisa Turco che dovrà anche sciogliere la riserva circa la richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa di uno degli indagati.

In manette (tutti ai domiciliari) sono finiti: Vincenzo Mangiavillano, 62 anni di Palma di Montechiaro; Negoita Pardaian, 46 anni, residente a Canicattì; Ionela, Bichinet, 30 anni, rumena residente a Capo e catturata a Rocca di Neto, nel crotonese. Negrita Pardaian detto “Mario”, molto conosciuto a Palma di Montechiaro – sarebbe il vero capo e lo stratega della banda che avrebbe messo su un giro di prostituzione tra Licata, Palma e Canicattì organizzando incontri di sesso a pagamento utilizzando giovani donne rumene (perlopiù). Gli organizzatori del giro mettevano a disposizione case da utilizzare per gli incontri di sesso a pagamento e naturalmente reclutavano le ragazze e le accompagnavano agli appuntamenti.

Il fascicolo d’inchiesta è coordinato dal pm Eliana Manno. Gli avvocati degli indagati sono Santo Lucia e Giuseppe Vinciguerra.

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