Agrigento

Agrigento, giovani di Italia Viva: “Faraone ha fallito, si dimetta”

Lo ha detto Giorgio Bongiorno, coordinatore e portavoce dei giovani di Italia Viva Agrigento Sturzo

Pubblicato 3 anni fa

“Abbiamo assistito alla fondazione di un partito alternativo, rivoluzionario fuori, dagli schemi, votato alle battaglie giuste, alla difesa dei piu’ deboli e alla cura degli indifesi. Era questa la premessa dell’ambizioso progetto di Matteo Renzi, un progetto che avrebbe dovuto rivoluzionare le dinamiche politiche, non solo nazionali, ma anche locali”. Lo ha detto Giorgio Bongiorno, coordinatore e portavoce dei giovani di Italia Viva Agrigento Sturzo che chiede le dimissioni di Davide Faraone, responsabile regionale di Italia Viva e senatore.

“Italia Viva – ha aggiunto – avrebbe dovuto essere un partito inclusivo, femminista, europeista, riformista, ecologista, laico, fondato sui valori cristiani e sociali della costituzione. Un partito giovane e per i giovani, che avrebbe dovuto porre al centro le persone e le proprie idee, e mai le banali dinamiche di interesse e di partito. Ma oggi lo scenario a cui assistiamo e’ tutt’altro, la costante fuga di buona parte della classe dirigente, quella che, forse, piu’ di un ambizioso progetto, aveva visto un capiente recipiente elettorale, capace di garantire il seggio alle prossime elezioni. Italia Viva in Sicilia sconta la propria incapacita’ di parlare alla gente, di cogliere le grida di dolore di una popolazione sofferente e incompresa. Qualcuno dovra’ pur avere qualche colpa? Sammartino, Sudano, sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno deciso di abbandonare Italia Viva, questo ci pare essere chiaramente un avvenimento sintomatico”.

“Davide Faraone, responsabile regionale di Italia Viva, ha fallito nel suo ruolo. Assenza, indifferenza, silenzio e cura particolareggiata di alcuni tornacontisti hanno contraddistinto il suo operato. Un partito non nasce con “nominucce”, con comunicati stampa e fittizie adesioni. Quello che e’ accaduto a Favara nei giorni scorsi e’ la chiara dimostrazione di quanto sia grande e pesante il fallimento siciliano del partito. Faraone faccia un atto buono e di coraggio: si dimetta. Sappiamo quali potranno essere le ripercussioni per queste nostre dichiarazioni, ma noi, giovani del comitato Sturzo, abbiamo creduto in questo progetto molto piu’ di tanti altri furbi signorotti. Matteo Renzi, Ettore Rosato e Teresa Bellanova rivedano il progetto siciliano e si occupino davvero della Sicilia”. 

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