Politica

Crisi alla Regione, Giusi Savarino: “Un atto politico grave”

L'intervista al portavoce di Diventerà Bellissima

Pubblicato 2 anni fa

Nei giorni scorsi l’assemblea regionale siciliana è stata chiamata a votare per eleggere i tre grandi elettori che prenderanno parte alla votazione, in Parlamento, che darà alla nazione il nuovo Presidente della Repubblica.

A sorpresa il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, “tradito” dalla maggioranza, ha ottenuto solo 29 voti; il più votato è stato Gianfranco Miccichè di Forza Italia con 44 preferenze e Nunzio Di Paola del M5s con 32 voti. Risultato che ha portato del malcontento politico; Musumeci, se in prima battuta aveva annunciato le dimissioni, in un secondo momento ha deciso di intraprendere la strada dell’azzeramento della Giunta, e l’opposizione compatta, tra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Claudio Fava, ha invocato le dimissioni e il voto anticipato.

Quello che è successo in aula è un atto puramente politico che porta con sé conseguenze politiche serie, dichiara Giusy Savarino, portavoce del partito del presidente della Regione, Diventerà Bellissima e vicina al Presidente della Regione Nello Musumeci. Ci stanno i malesseri dentro le coalizioni, ma i deputati di maggioranza che hanno spostato preferenze verso il candidato dell’opposizione, sono ingiustificabili. Se la maggioranza di governo, o sue componenti, avevano da muovere delle critiche a Musumeci, anziché rifugiarsi nel voto segreto, e utilizzare questi giochetti di palazzo, potevano dirglielo in faccia“.

Azzeramento di Giunta che il Governatore ha rimandato alla prossima settimana, perchè prima bisognerà approvare l’esercizio provvisorio, e si dovrà continuare a gestire la situazione pandemica legata al Covid-19.

Ma adesso che cosa succede?

“Adesso si cercherà intanto di fare il punto con la coalizione, un tentativo necessario per trovare gli equilibri più opportuni che consentirebbero di porre sul tavolo eventuali criticità, per uno sforzo reciproco di composizione, in una ottica di massima trasparenza e di buona politica, continua Giusi Savarino. “Se si riesce, come auspico, a ricucire il rapporto di fiducia fra Musumeci e Ars, sarà possibile continuare pure con un altro assetto della squadra di governo. Se no, le conseguenze saranno altre, perchè quando viene meno il rapporto di fiducia con il Parlamento non resta che ricostruirlo dando un nuovo assetto per l’ultimo scorcio di legislatura”.

Con Giusy Savarino, presidente IV Commissione Ambiente e territorio e mobilità dell’Ars, abbiamo esaminato il percorso della commissione da lei presieduta e degli ottimi risultati raggiunti.

Nel periodo compreso tra il primo dicembre 2020 ed il 30 novembre 2021, la Commissione si è riunita 98 volte nel suo plenum ed ha svolto 2 sedute dell’Ufficio di Presidenza.

“Per il quarto anno la IV Commissione è risultata essere la più operativa e la più redditizia”, dichiara Savarino. Ci siamo occupati della riforma del settore dei rifiuti e della riforma sulla gestione del servizio idrico integrato, abbiamo esitato per l’Assemblea disegni di legge sulla proroga delle concessioni demaniali marittime, sul riutilizzo delle acque reflue urbane, sulla regolamentazione delle aree sciabili, sul Consorzio per le autostrade siciliane (CAS), e due disegni di legge correttivi di precedenti leggi regionali in materia di governo del territorio e di gestione delle aree di crisi ambientale. È stato altresì esitato un disegno di legge voto per l’esame al Parlamento nazionale in materia di contrasto agli incendi, continua la presidente Savarino, ed un disegno di legge volto ad istituire un Fondo di rotazione per il sostegno ai cittadini esecutati per il mantenimento dell’unica abitazione. Siamo soddisfatti del lavoro fatto”.

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