Crisi idrica, Pace: “a lavoro contro le emergenze”
Una riunione operativa si è svolta all'Ars alla presenza del governatore Schifani sugli interventi da attuare per arginare l'emergenza
Incontro alla Presidenza della Regione siciliana sugli interventi per prevenire le possibili problematiche legate alla crisi idrica che potrebbero emergere durante la prossima stagione. “Ringrazio il presidente della Regione, Renato Schifani, per aver convocato, su mia richiesta, una riunione operativa presso i suoi uffici – dice Carmelo Pace, capogruppo della DC all’Ars -. Siamo tutti consapevoli che dobbiamo intervenire, da un lato, per arginare le emergenze e, dall’altro, per mettere in campo progetti strutturali che evitino nel prossimo futuro di affrontare altre crisi idriche come quelle che abbiamo vissuto nei mesi scorsi e stiamo attualmente vivendo”. All’incontro hanno preso Roberto Di Mauro, assessore regionale all’Energia; i rappresentanti dell’assessorato regionale all’Agricoltura; Dario Caltabellotta, commissario per l’emergenza idrica in agricoltura; Salvo Cocina, presidente della cabina di regia per l’emergenza siccità; Gigi Tomasino, direttore del Consorzio di bonifica di Agrigento e i rappresentanti dell’Enel. Una riunione che per il capogruppo della Dc all’Ars è stata “di fondamentale importanza” per fare il punto della situazione e porre le basi per gli interventi che dovranno essere eseguiti. “Uno degli obiettivi è evitare la dispersione di acqua a causa delle condotte malfunzionanti, evitando il paradosso, come avviene per la diga Gammauta che le risorse idriche si disperdano in mare – spiega Pace -. Il Consorzio di bonifica di Agrigento ha già acquistato, con fondi regionali, quattro motopompe per prelevare acqua alla base del fiume Verdura e utilizzarla per irrigare i territori che si trovano alla foce del canale e ai laghetti Gorgo. L’assessorato all’Agricoltura, inoltre, ha finanziato un livello di progettazione per circa 15 milioni di euro per il rifacimento dell’impianto di sollevamento di Poggio Diana. Si tratta dell’acquisto di 6 elettropompe e il rifacimento delle condotte fino all’adduttore a collegamento con San Carlo Castello”. “Enel Green Power, abilitata alla produzione di energia elettrica, ha confermato il momentaneo stop con l’acqua che continuerà a essere dirottata e convogliata, per caduta naturale e a costo zero, alla diga Castello di Bivona – conclude Pace -. Per quanto riguarda i provvedimenti emergenziali, c’è l’ipotesi di una condotta ‘volante’ che collegherebbe la traversina di Favara Burgio all’adduttore San Carlo per raccogliere acqua e portarla alla diga Castello”. Al termine della riunione è stato formato un comitato del quale fanno parte Caltabellotta, Cocina, Tomasino, rappresentanti del dipartimento Energia, per portare alla realizzazione le proposte emergenziali entro fine anno