Politica

Fondi all’editoria, Perconti: “Garantire pluralismo informazione”

L'emittenza locale, non dimentichiamolo, spesso svolge sia pure in forma privata un servizio pubblico autentico e irrinunciabile per le nostre comunità"

Pubblicato 3 anni fa

È un nostro dovere difendere la difes del pluralismo dei media e della libertà di informazione soprattutto in una fase, come quella attuale, ancora caratterizzata dall’emergenza Covid; per rendere possibile ed effettivo questo obiettivo è necessario garantire l’esistenza di un’informazione plurale, che può e deve avvenire attraverso l’erogazione di aiuti economici alle emittenti locali. Questo settore non ha bisogno di elemosina o di contributi a pioggia, ma del giusto ed equo supporto per lo svolgimento della loro attività” – così scrive Filippo Perconti, portavoce alla Camera dei Deputati per il Momento 5 Stelle, componente della commissione attività produttive.

“Ho presentato un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico, per evidenziare le problematiche rilevate nei requisiti di ammissione ai fondi destinati a questo settore, i criteri  tengono conto del sostegno all’occupazione, dell’innovazione tecnologia e della qualità dei programmi e dell’informazione anche sulla base dei dati di ascolto – prosegue il parlamentare – ma l’attuale regolamento per la concessione ha anche introdotto criteri selettivi eccessivamente penalizzanti soprattutto riguardo ad alcune regioni, che rischiano di veder ridotta la contribuzione complessiva in modo del tutto squilibrato rispetto al passato, con il rischio della chiusura di molte piccole emittenti”.

“Auspico che queste considerazioni possano essere utili al fine di favorire una revisione delle disposizioni in materia di ripartizione delle risorse del Fondo. L’emittenza locale, non dimentichiamolo, spesso svolge sia pure in forma privata un servizio pubblico autentico e irrinunciabile per le nostre comunità” – conclude Perconti.

Riconoscere, valorizzare e incentivare ulteriormente questo importante ruolo svolto dall’emittenza radiotelevisiva al servizio dell’informazione locale”.

i criteri di riparto e le procedure di erogazione delle risorse finanziarie del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione assegnate al Ministero per la concessione dei contributi di sostegno alle emittenti televisive e radiofoniche locali, che vengono concessi sulla base di criteri che tengono conto del sostegno all’occupazione, dell’innovazione tecnologia e della qualità dei programmi e dell’informazione anche sulla base dei dati di ascolto.

Deve assolutamente garantire la sopravvivenza di tutte le emittenti televisive locali, anche le più piccole, che in questa fase di emergenza sanitaria assicurano un servizio di informazione essenziale, nonostante la difficoltà del momento e i rischi cui possono essere sottoposti i lavoratori.

Auspico che le considerazioni suesposte possano essere utili al fine di favorire una revisione delle disposizioni in materia di ripartizione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione in favore delle emittenti televisiveLe tv locali creano non solo pluralismo, ma anche crescita, occupazione e Pil. Vanno rilanciate. E senza perdere tempo».

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