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Strage di Capaci, Musumeci e Fava non saranno presenti in aula Bunker

Saranno oltre 70 mila gli studenti che domani 23 maggio parteciperanno alla manifestazione #PalermoChiamaItalia per dire in coro “no a tutte le mafie” e per ricordare la strage di Capaci e via D’Amelio. Alle tradizionali celebrazioni in ricordo delle stragi di mafia del ’92 in programma nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, luogo simbolo del Maxiprocesso […]

Pubblicato 6 anni fa

Saranno oltre 70 mila gli studenti che domani 23 maggio parteciperanno alla manifestazione #PalermoChiamaItalia per dire in coro “no a tutte le mafie” e per ricordare la strage di Capaci e via D’Amelio.

Alle tradizionali celebrazioni in ricordo delle stragi di mafia del ’92 in programma nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra, sia il Presidente della Regione, Nello Musumeci, che il presidente della Commissione Antimafia siciliana Claudio Fava fanno sapere che per l’occasione non saranno presenti alla cerimonia.

 “Domani, dolorosamente, non all’aula bunker per la prima volta. Non andrò e mi dispiace per la signora Falcone. Le polemiche sono tante, c’è troppo veleno e tutto questo non suona a rispetto della memoria del giudice Falcone e dei poveri agenti della scorta”, dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ospite in una trasmissione televisiva regionale siciliana, annunciando la sua decisione di non prendere parte domani, 23 maggio, alle tradizionali celebrazioni in ricordo delle stragi di mafia del ’92 in programma nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo “Andrò alla caserma Lungaro per la deposizione della corona d’alloro da parte del capo della Polizia ha detto – e poi tornerò nel mio ufficio a lavorare per tentare di tirar fuori i ragazzi dal condizionamento da parte della criminalità organizzata che si nutre e alimenta della disperazione dei giovani soprattutto nelle periferie dove lo Stato ha difficoltà ad arrivare” .

E su facebook anche il Presidente della Commissione Antimafia Claudio Fava scrive: “Domani non andrò a ricordare Giovanni Falcone nell’aula bunker di Palermo. Preferisco andare a Capaci, nel luogo in cui tutto accadde, preferisco stare assieme a chi non ama le messe cantate sui morti”.  “Hanno trasformato il ricordo del giudice Falcone nel festino di Santa Rosalia – ha detto Fava – Al posto dei vescovi e dei turibolanti che spargono incenso, domani ci saranno i ministri romani, gli unici che avranno titolo per parlare (con la loro brava diretta televisiva) e per spiegarci come si combatte cosa nostra. Cioè verranno loro, da Roma, per spiegarlo a noi siciliani, a chi da mezzo secolo si scortica l’anima e si piaga le ginocchia nel tentativo di liberarsi dalle mafie. La scaletta degli interventi è stata elaborata dai collaboratori del ministro dell’istruzione, che finanzia il festino, dunque viene e parla assieme ai suoi colleghi di governo: gli altri in sala ad applaudire, come si fa a scuola col direttore. Una cerimonia patriottica grottesca”.

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