Porto Empedocle

Peculato al Comune di Porto Empedocle, conclusi gli interrogatori: aumentano gli indagati

I reati sarebbero stati commessi anche nella scorsa amministrazione

Pubblicato 2 anni fa

L’inchiesta su alcuni presunti casi di peculato (uso improprio e privatistico di auto comunali) che sarebbero stati commessi almeno nell’ultimo biennio fa registrare un primo importante passaggio.

La Guardia di Finanza di Porto Empedocle, infatti, pare che abbia concluso ieri mattina il giro di interrogatori iniziato martedì 7 giugno e nel quale sono state ascoltate circa dieci persone informate sui fatti fra autisti, capi-settore, amministratori in carica ed i loro omologhi predecessori. Dalle escussioni delle ultime quarantott’ore è aumentato ulteriormente il numero di indagati – giunto, come minimo, a tre -, fra i quali due funzionari comunali, che sarebbero coinvolti “in concorso”. Sulla loro identità vige il segreto investigativo.

Dopo l’atto vandalico di mercoledì nei confronti della macchina di rappresentanza del sindaco, la stessa con cui è stato commesso il peculato, e dal momento che ad aver denunciato il reato all’autorità giudiziaria è stato un dipendente interno all’Ente, negli uffici comunali aleggia un’atmosfera pungente carica di tensione. I militari delle Fiamme Gialle hanno ottenuto le risposte necessarie per informare al meglio la Procura di Agrigento.

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