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Porto Empedocle, sindaco Carmina: “Tensostruttura inadeguata”

“Sono solidale con la polizia, carabinieri e Capitaneria che stanno profondendo uno sforzo enorme, anche se in realta’ sono pochi uomini rispetto alle esigenze, per garantire la sicurezza di Porto Empedocle. Se i numeri degli sbarchi continueranno ad essere questi, non avremo risolto nulla neanche con la nave-quarantena. Servono ponti aerei e delle strutture adatte […]

Pubblicato 4 anni fa

“Sono solidale con la polizia, carabinieri e Capitaneria che stanno profondendo uno sforzo enorme, anche se in realta’ sono pochi uomini rispetto alle esigenze, per garantire la sicurezza di Porto Empedocle. Se i numeri degli sbarchi continueranno ad essere questi, non avremo risolto nulla neanche con la nave-quarantena. Servono ponti aerei e delle strutture adatte per accogliere anche solo temporaneamente i migranti che sbarcano”.

Lo ha detto il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, che sta per incontrare il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa. “Qualcuno non ha mai visto la tensostruttura di Porto Empedocle e non ha dunque la piena consapevolezza di come non si possano tenere centinaia di persone, sotto il sole siciliano – ha spiegato Carmina – . A Lampedusa non ci sono fughe, ne’ rivolte. Cosa che invece accade a Porto Empedocle, cosi’ e’ stato stanotte e stamattina con allontanamenti repentini di migranti che continuano ad essere ricercati dalle forze dell’ordine”.

Con il prefetto di Agrigento, il sindaco di Porto Empedocle parlera’ di come svuotare la tensostruttura. Una delle ipotesi al vaglio e’ che gli ospiti della tenda della Protezione civile possano essere imbarcati, gia’ questa sera, sulla nuova nave-quarantena che poi partira’ per Lampedusa.

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