Campobello di Licata

Agli sgoccioli processo sul primo caso di omicidio stradale nell’agrigentino

Battute finali del processo che si sta celebrando col rito abbreviato nei confronti di Gioacchino Barbera, 56enne di Campobello di Licata, accusato di aver investito e ucciso nell’agosto 2017 ,nei pressi del cimitero del paese, il figlio dell’ex sindaco di Ravanusa Mirek Coniglio che era in sella ad una bicicletta. Il fatto, che suscitò grande […]

Pubblicato 5 anni fa

Battute finali del processo che si sta celebrando col rito abbreviato nei confronti di Gioacchino Barbera, 56enne di Campobello di Licata, accusato di aver investito e ucciso nell’agosto 2017 ,nei pressi del cimitero del paese, il figlio dell’ex sindaco di Ravanusa Mirek Coniglio che era in sella ad una bicicletta. Il fatto, che suscitò grande commozione in tutta la provincia di Agrigento, fu anche uno dei primi casi di contestazione del reato di omicidio stradale – introdotto meno di un anno prima dai fatti – nell’agrigentino. 

Questa mattina la parte civile ha prodotto una perizia di parte che si aggiunge a quella disposta la scorsa udienza dal gup ed eseguita dall’ingegnere Pietro Minacapilli per ulteriori accertamenti a chiarimento della dinamica dell’incidente. Secondo la Procura, che ha chiesto la condanna dell’imputato a due anni e quattro mesi, Barbera non avrebbe rispettato la distanza di sicurezza finendo per investire il ragazzo in fase di sorpasso. La difesa è rappresentata dagli avvocati  Manganello e Loggia. Si torna in aula il 28 ottobre.

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