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Agrigento Capitale della cultura, Schifani: “Ruolo prestigioso e meritato, daremo nostro sostegno”

Sono tanti gli attestati di congratulazioni per Agrigento

Pubblicato 3 anni fa

È con grande soddisfazione che accolgo la notizia della designazione di Agrigento come Capitale italiana della cultura per il 2025. Il governo della Regione è pronto a dare il proprio supporto e a fare la propria parte perché Agrigento possa cogliere per intero tutte le opportunità di crescita offerte da questo prestigioso ruolo. Un titolo che la città merita non soltanto per la sua storia, i suoi monumenti, per gli autori che sono patrimonio di tutto il Paese e dell’Europa intera”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Ma a convincere la giuria e a prevalere sulle altre autorevolissime città in lizza – aggiunge Schifani – sono stati anche l’attualità e il valore del progetto che ha dato corpo alla candidatura della Città dei templi. Il rapporto con l’altro e dell’uomo con la natura, ma anche le relazioni tra culture diverse sono temi centrali in un tempo di trasformazioni come quello di oggi, di sfide che dobbiamo affrontare non soltanto sul piano culturale. Agrigento e tutta la Sicilia hanno una storia e una tradizione di accoglienza che ne fanno il luogo ideale per un confronto che durerà per un anno intero e che, per una saggia scelta di chi ha redatto il progetto, coinvolgerà tutto il territorio provinciale nel ricco calendario di iniziative, alcune di respiro internazionale, basato sui temi della Pace, del dialogo e del Mediterraneo come “luogo” in cui questi valori possono prendere corpo”, conclude.

Tra i primi ad esprimere la sua  soddisfazione è l’onorevole Calogero Pisano, presenta alla cerimonia a Roma a fianco del sindaco Miccichè. “La proclamazione da parte del Ministro della Cultura Gennaro Sangiugliano premia un progetto importante ed ambizioso su cui abbiamo tutti lavorato all’unisono, ma soprattutto è il giusto riconoscimento alla nostra splendida città, alla sua cultura, alla sua arte, alla sua storia millenaria. Mi congratulo con il Sindaco Miccichè, l’Assessore Ciulla, con il Presidente della Regione Schifani, con il Presidente dell’Ars Galvagno, con l’Assessore regionale al Turismo Amata, l’Assessore regionale ai Beni Culturali Scarpinato e tutti quelli che si sono adoperati per l’ottenimento di questo eccezionale risultato. Adesso rimbocchiamoci le maniche per sfruttare al massimo quest’opportunità”.

 “È il giusto riconoscimento a una terra, la Sicilia, che ormai da tempo ha scelto di programmare il proprio futuro traendo giovamento dalla sua inestimabile ricchezza”. Lo dice l’assessora al Turismo della Regione Siciliana, Elvira Amata, commentando la scelta di AGRIGENTO a capitale della Cultura 2025. “Le iniziative messe in campo in questi anni dalla Regione hanno infatti valorizzato ogni ambito dell’offerta culturale e paesaggistica siciliana: dal rilancio dei teatri e degli enti lirico-sinfonici alla riqualificazione del sistema museale, dai grandi eventi al restyling dei parchi archeologici, culminando nella scelta di AGRIGENTO quale sintesi dell’evidente crescita del brand Sicilia – aggiunge Amata -. Non posso, infine, non nascondere la mia personale soddisfazione per un risultato che è frutto di un’azione corale a cui ha preso parte convintamente tutto il governo Schifani”.

Il consiglio comunale di Agrigento ha seguito la diretta dal Palazzo di Città; soddisfatto l’ex sindaco Lillo Firetto che ha applaudito alla vittoria. “Una straordinaria notizia per la città . Mancato di un soffio il traguardo nel 2020, oggi la rivincita. Vittoria meritata!!

Sono tanti gli attestati di congratulazioni per la città e per il lavoro fatto da tutta la delegazione agrigentina che ha lavorato per due anni al progetto.

Agrigento neo nominata ‘capitale italiana della cultura’ possiede il capitale umano per esserne degna ovvero la cultura è costituita solo dai monumenti del passato e dai gloriosi scrittori di fine secolo che l’hanno onorata? Dov’è la cultura della polis, la cultura della inclusione, la cultura delle intelligenze in fuga, la cultura della crescita sostenibile, la cultura dell’ accoglienza? Come si declina nella nostra Agrigento il concetto di cultura?”. Lo afferma l’ex procuratore della Città dei Templi, Luigi Patronaggio, attuale procuratore generale di Cagliari. “Spero che cultura – aggiunge – non sia soltanto ‘mandorli in fiore’, spiagge e sole, e pupi e mandolini! Intanto condividiamo questa bella notizia sperando che le nostri menti siano aperte alla vera autentica cultura fatta anche di attenzione all’uomo e al cittadino”.

La vittoria di Agrigento al prestigioso concorso per la designazione di ‘Capitale italiana della Cultura 2025’ rappresenta occasione di orgoglio per gli agrigentini e per tutti coloro che hanno sostenuto con passione e costanza l’intera procedura fino al traguardo finale”. Così affermano il vice coordinatore regionale di Forza Italia, onorevole Riccardo Gallo, e la deputata regionale e coordinatrice provinciale di Forza Italia di Agrigento, onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, che aggiungono: “Congratulazioni al sindaco Franco Miccichè, al presidente della Regione, Renato Schifani, anima e cuore del progetto ‘Agrigento Capitale Cultura’, che ha promosso con autorevolezza e varie interlocuzioni, frutto della sua esperienza e delle sue capacità politiche. E congratulazioni a tutte le parti istituzionali, turistiche, culturali e sociali che si sono adoperate per il titolo di ‘Capitale italiana della Cultura 2025”, destinato a proiettare in ambito nazionale e internazionale Agrigento e i suoi inestimabili tesori archeologici e paesaggistici, con tutto l’indotto che ne deriverà soprattutto in termini turistici”.  

“È arrivato il risultato sperato: Agrigento vince la competizione e diventa Capitale italiana della Cultura 2025! L’entuasiasmo è incontenibile per questa vittoria che rappresenta per tutto il territorio uno slancio culturale e turistico che sono certa ci condurrà verso un futuro luminoso! Rinnoviamo il grazie al governo Regionale, alle istituzioni e all’amministrazione comunale per aver creduto in questo sogno agrigentino e al governo Meloni e al Ministro Sangiuliano per aver premiato la nostra città. Cosi l’On. Giusi Savarino, FdI.

“È una gioia indescrivibile, un grande risultato che va difeso e reso strumento di crescita di
tutto il territorio. Agrigento e la sua provincia non hanno bisogno dell’ennesimo sogno infranto, ma di un concreto sostegno ad un atteso, promesso e finora tradito sviluppo turistico.Ringrazio la commissione giudicatrice per avere scelto Agrigento, il sindaco Franco Miccichè e quanti si sono spesi per il raggiungimento di questo obiettivo, che ho ritenuto fin da subito alla portata delle potenzialità della Città e del territorio della provincia di Agrigento”.
Lo dichiara, in una nota la deputata del Pd, Giovanna Iacono

Il sogno diventa realtà. Entusiasta l’associazione Tante case, tante idee presieduta da Domenico Vecchio che afferma: “C’è un mix di gioia ed emozioni. E’ una gran bella opportunità per tutti. Complimenti al sindaco e a tutta la governance per averci creduto. Un risultato straordinario – commenta ancora il presidente dell’associazione- che rende merito all’impegno di tutta la comunità verso un obiettivo storico per il territorio. Questo ci permetterà di destagionalizzare e, finalmente, rilanciare il futuro turistico della città”.

“Felici per Agrigento, la sua città, la sua gente, le sue Istituzioni e tutto il suo territorio, comprendente anche Sciacca”. E’ quanto dichiarano il sindaco Fabio Termine e l’assessore alla Cultura Salvatore Mannino dopo la proclamazione della Città di Agrigento a “Capitale della Cultura 2025”. E’ stata una grande vittoria – aggiungono  -. È stata premiata una progettualità completa, ricca, stimolante, aggregante che vede anche la città di Sciacca tra i partner. Complimenti al sindaco Francesco Micciché, ai rappresentanti di tutti gli enti che hanno lavorato per raggiungere questo importante traguardo non solo per il capoluogo di provincia, ma per un ampio territorio. Come Istituzione, abbiamo partecipato a questa iniziativa, assieme a tanti altri per sostenere Agrigento, dargli più forza in questa entusiasmante avventura. La proclamazione di oggi rappresenta una eccezionale, unica, opportunità di sviluppo culturale, turistico ed economico per tutti. Sarà occasione di crescita, di animazione, di mobilitazione di intelligenze e capacità in tanti settori, per valorizzare ancor di più le nostre ricchezze artistiche, storiche, paesaggistiche, umane. Sciacca c’è, con Agrigento capitale della cultura 2025. Gli occhi di tutta Italia saranno per un anno puntate sulla città capoluogo e sulla sua provincia”.

Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Non solo un traguardo auspicato e raggiunto, ma anche l’inizio di un percorso che potrà meritatamente portare la città ad essere finalmente riconosciuta da tutti, quale luogo di cultura, d’arte e di storia, incastonata in una Sicilia sincera, bella e autentica.  È un obiettivo che Agrigento persegue da molti anni,  durante i quali ha compiuto passi da gigante per riconquistare il suo posto tra le grandi città d’arte e cultura”. Così Fabrizio La Gaipa, amministratore delegato della DMO Distretto Turistico Valle dei Templi che continua: “Innanzitutto, con il Parco Archeologico della Valle dei Templi, che a piccoli passi, come pietre miliari, ha recuperato l’immagine del suo paesaggio e ha cominciato a lanciare agli agrigentini e al territorio messaggi di incoraggiamento a investire con risorse umane e materiali nel proprio futuro. Altrettanto si deve all’Arcidiocesi che con grandissimo slancio ha insufflato in un tessuto urbano da tempo sopito, la voglia di cambiamento, coinvolgendo molti giovani in attività culturali e turistiche. Così come alle associazioni, illuminate da questo desiderio di riscatto, e al nostro Consorzio Turistico, che sulla Costa del Mito realizza ormai da oltre un anno obiettivi prima ritenuti irraggiungibili di promozione del territorio.  Agrigento oggi ottiene il riconoscimento per questo sforzo corale, che dà grande speranza. Un plauso e i complimenti al sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, presidente del Distretto Turistico Valle dei Templi e a tutta la squadra che ha così ben lavorato. Da adesso in poi occorrerà riunire tutte le migliori forze per onorare al massimo questo titolo”. 

La nomina di Agrigento come Capitale italiana della cultura ci onora e ci inorgoglisce. Vengono premiati Agrigento, la Sicilia, la cultura del nostro popolo e il nostro patrimonio artistico. Un riconoscimento prestigioso, che farà da volano per lo sviluppo del tessuto economico e sociale del territorio“. Lo dichiara Carmelo Pace, capogruppo della Dc all’Ars.

Il Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana e Vescovo di Acireale, Mons. Antonino Raspanti, unitamente agli Eccellentissimi Vescovi di Sicilia, si unisce alla gioia dell’Arcivescovo-Metropolita di Agrigento, Mons. Alessandro Damiano, per l’annuncio dato oggi dal Ministro della Cultura della Repubblica Italiana, che ha ufficializzato quale capitale della cultura italiana per il 2025 la città di Agrigento.“Questo annuncio dà lustro all’intera Isola che da sempre è stata crocevia di cultura, terra di uomini laboriosi e di santi”.

“Una giornata storica, un meritato riconoscimento, che ci inorgoglisce. Un traguardo che mi rende felicissima e che ho sempre sostenuto sin dai primordi ,da Sindaco di Porto Empedocle , e poi , da Deputato .Torna centrale il Mediterraneo . Continuero’ a collaborare perché la Città di Agrigento e la nostra Provincia possano cogliere l’ opportunità che questo fascio di luce offre, certa che sarà utile per uscire dal cono d’ombra che affligge il territorio. I miei complimenti vanno al Sindaco Miccichè ed a tutti coloro che hanno collaborato al conseguimento di questo grande risultato . Da noi la Cultura è di casa.”  Lo dice Ida Carmina – Deputata del M5S alla Camera.

Un meritato riconoscimento per la Citta’ di Agrigento che premia la sua cultura e millenaria storia, un traguardo che deve farci riflettere sulle potenzialita’ della nostra terra, oggi è una vittoria anche per tutta la Sicilia, Agrigento Capitale della Cultura per 2025 e’ l’ occasione giusta per  rilanciare il nostro territorio provinciale sotto il versante socio-culturale ed economico, un territorio spesso inserito nelle ultime classifiche per diverse problematiche, oggi occorre essere tutti uniti e prepararci con impegno e responsabilità per riscattare con questo importante riconoscimento  Agrigento, nel festeggiare con gioa lancio l’ idea di  unire tutte le forze politiche creando un gruppo informale  interparlamentare di tutti gli eletti del  territorio per promuovere tutte le sinergie possibili per un grande appuntamento culturale che deve vederci tutti impegnati”. Lo rende noto il Deputato Segretario dell’ ARS l’ On. Rosellina Marchetta.

Grande felicità per la nomina di Agrigento quale capitale italiana della Cultura 2025. È un riconoscimento importantissimo per la città e tutto il territorio siciliano. Agrigento racchiude in sé non solo bellezza, è anche cuore e radici antiche dell’Isola, culla di menti illustri. Dopo Palermo, nel 2018, questo prestigioso titolo arriva per la seconda volta nella nostra terra. Da agrigentina non posso che gioire per il risultato che è della Sicilia e di tutti i siciliani. Sarà un’occasione importantissima per far conoscere ancora di più, al mondo, un gioiello e vanto della Sicilia, dove la cultura è da sempre il motore che ne muove la storia”.
Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare e commissario della Lega Sicilia.

I componenti del cartello sociale di Agrigento Don Mario Sorce, Toto’ Pezzino, Alfonso Buscemi, Emanuele Gallo e Gero Acquisto esprimono “Grande soddisfazione per questo traguardo che premia, oltre al patrimonio storico e artistico della nostra città un progetto fondato sulla mobilità, l’accoglienza e l’offerta culturale. Siamo convinti che questo riconoscimento servirà da impulso alla crescita dell’intera comunità.
Il nostro Territorio già simbolo della filosofia mediterranea va necessariamente sostenuto, incoraggiato, valorizzando la capacità progettuale nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo. Ci auguriamo che questa opportunità venga sfruttata al massimo anche attraverso una forte promozione di tutti i possibili effetti positivi che sono propri dell’investimento nella cultura”.

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