Cattolica Eraclea

Erosione costiera, da Regione ok per inizio lavori a Eraclea Minoa

Possono partire i lavori nella spiaggia di Eraclea Minoa, nell’Agrigentino. Il ripascimento, che consentira’ anche il recupero del boschetto retrostante, ha avuto il via libera definitivo con un decreto, a firma dell’assessore all’Ambiente Toto Cordaro, che raccoglie tutte le autorizzazioni al progetto, realizzato e finanziato dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione […]

Pubblicato 4 anni fa

Possono partire i lavori nella spiaggia di Eraclea Minoa, nell’Agrigentino. Il ripascimento, che consentira’ anche il recupero del boschetto retrostante, ha avuto il via libera definitivo con un decreto, a firma dell’assessore all’Ambiente Toto Cordaro, che raccoglie tutte le autorizzazioni al progetto, realizzato e finanziato dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Nello Musumeci.

“Tra assessorato e Struttura commissariale – sottolinea Musumeci – c’e’ stata una sinergia importante. Oggi, grazie a un atto di lungimiranza dettato dalla consapevolezza della gravita’ del processo di erosione ai danni di una riserva naturale tra le piu’ belle dell’Isola, siamo in grado di realizzare immediatamente le opere necessarie poiche’, nel frattempo, sono state gia’ appaltate. La consegna dei lavori era naturalmente subordinata ai pareri previsti dalla legge ma adesso, cosi’ facendo, ci troviamo nella condizione di bruciare i tempi e di restituire alla collettivita’, gia’ nella prossima stagione estiva, questa splendida spiaggia”.

Dagli uffici di piazza Ignazio Florio, dove ha sede la Struttura anti dissesto diretta da Maurizio Croce, sono stati stanziati quattro milioni e mezzo di euro che serviranno anche a realizzare tre pennelli a mare a difesa della costa, arretrata negli ultimi anni di oltre centoventi metri. Il tratto che verra’ recuperato va da Capo Bianco verso est, per circa due chilometri. Soddisfatto l’assessore Cordaro che ha voluto imprimere un’accelerazione all’iter, decidendo di procedere attraverso il Paur, il Provvedimento autorizzatorio unico regionale, “grazie al quale – spiega – abbiamo potuto mettere attorno allo stesso tavolo tutti gli enti coinvolti e che dovevano esprimere un parere da un punto di vista tecnico e giuridico. Ancora una volta, questo governo dimostra quanto sia attento alla salvaguardia del proprio territorio e alla difesa di quelle aree che, con la loro bellezza, lo rendono unico agli occhi del mondo intero”

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *