Giudiziaria

Il giudice Stefano Zammuto lascia Agrigento e va a Sciacca: “Credo nella giustizia di prossimità”

Il giudice, dopo aver trascorso quasi 15 anni al tribunale di Agrigento, si è insediato questa mattina a Sciacca

Pubblicato 2 anni fa

Primo giorno di lavoro al tribunale di Sciacca per il giudice Stefano Zammuto che, dopo una lunga parentesi di quasi quindici anni, ha lasciato Agrigento. Questa mattina si è svolta la cerimonia di insediamento in presenza del presidente del tribunale Antonio Puleo. Il Palazzo di Giustizia di Sciacca torna così, dopo diverso tempo, a pieno organico. Zammuto, nisseno di origine ma agrigentino di adozione, ha svolto negli ultimi anni le funzioni di Gip-Gup. 

Il Csm, lo scorso maggio, aveva deliberato il suo trasferimento. “Questo è il quinto tribunale della mia carriera, il secondo cosiddetto piccolo dopo Nicosia – ha dichiarato ai microfoni di Risoluto il magistrato – Credo molto nella giustizia di prossimità perché i cittadini hanno bisogno di un ufficio giudiziario vicino al quale rivolgere le istanze.” Zammuto poi prosegue: “La mia scelta nasce da ragioni esclusivamente professionali. Avevo voglia di mettermi in discussione, trovare nuovi stimoli e questo è un tribunale che credo faccia al caso mio. Spero di dare un servizio alla cittadinanza, ai colleghi, al foro e in generale a tutti gli operatori del settore.”

“Un bel giorno per il tribunale di Sciacca perché dopo molto tempo siamo finalmente a pieno organico – ha dichiarato il presidente del tribunale di Sciacca Antonio Puleo – Il dottore Zammuto ha una certa anzianità che nella pratica vuol dire esperienza, attività intellettuale a vantaggio di tutti gli altri colleghi. La giustizia di prossimità è necessaria ai cittadini anche perché Sciacca è un punto mediano tra Marsala e Agrigento. Il tribunale fornisce il suo contributo a vantaggio di tutti i cittadini”.

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