La morte dell’empedoclino Sergio Burgio, una perizia farà luce sulla dinamica dell’incidente
Nell’inchiesta è indagato un diciottenne del posto accusato di omicidio stradale ma anche di essersi allontanato dal luogo dell'incidente
La procura di Agrigento ha disposto una perizia, che sarà eseguita dall’ingegnere Venero Torrisi, per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente in cui perse la vita il cinquantanovenne empedoclino Sergio Burgio. Lo schianto avvenne la sera del 17 settembre scorso nel quartiere Cannelle di Porto Empedocle. Nell’inchiesta è indagato un diciottenne del posto.
Il sostituto procuratore Gaspare Bentivegna, oltre al reato di omicidio stradale, gli contesta anche l’aver guidato sotto effetto di stupefacenti e l’essersi allontanato dal luogo dell’incidente. Il giovane, infatti, venne rintracciato poco dopo dai carabinieri in ospedale. Il ragazzo è difeso dall’avvocato Salvatore Pennica che ha nominato l’ingegnere Francesco La Novara quale consulente di parte.
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