Diventa definitiva la confisca di beni, per un valore di circa 400 mila euro, nei confronti di Damiano Marrella, 71 anni di Montallegro, considerato elemento di spicco della locale famiglia mafiosa.

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso avanzato dalla difesa. Diventa così definitivo il provvedimento che si aggiunge a quello della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Montallegro per 4 anni.

I provvedimenti erano stati emessi dalla Corte d’Appello di Palermo che avevano confermato gli stessi applicati dal Tribunale di Agrigento.

Marrella fu arrestato nel 2009 nel corso dell’operazione antimafia denominata “Minoa” e gli fu contestato di aver parte della famiglia mafiosa del suo paese di nascita di cui sarebbe stato anche a capo. Successivamente Marrella fu condannato a 8 anni di reclusione.