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Maltrattamenti e sequestro di persona, terminato incidente probatorio

Concluso incidente probatorio ma la testimonianza di una delle minori sarebbe "compromessa"

Pubblicato 3 anni fa

“La capacità di testimoniare della presunta vittima è compromessa perché mostra una personalità fortemente suggestionata”. Lo ha dichiarato la psicologa Daniela Pulci, perito nominato dal giudice Luisa Turco, nell’ambito dell’incidente probatorio per fare luce su un presunto caso di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona nell’inchiesta a carico di un 31enne di Raffadali.

La vicenda risale al 2019 quando, secondo le accuse, l’uomo avrebbe maltrattato l’ex compagna e tre figli minori in un clima di vessazioni e paure. Secondo la psicologa – però – la testimonianza di uno dei minori sarebbe compromessa e non del tutto attendibile. Il 31enne nel maggio scorso è stato destinatario di un provvedimento di divieto di avvicinamento alle persone offese. L’indagato è difeso dall’avvocato Salvatore Cusumano. Il giudice Luisa Turco, al termine dell’incidente probatorio, ha restituito gli atti al sostituto procuratore Gloria Andreoli per le valutazioni del caso. 

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