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Raffadali, morì in incidente stradale: condannato in appello l’amico alla guida dell’auto

Due anni e due mesi di condanna anche in Corte d’Appello nei confronti di Alfonso Amodeo, 26enne di Raffadali, alla guida della Fiat Punto che si andò a schiantare nel luglio scorso lungo la Ss 118 – nei pressi del “Villaggio della Gioventù”, contro un’altra autovettura provocando la morte di Salvatore Lombardo, 22 anni. Confermata […]

Pubblicato 5 anni fa

Due anni e due mesi di condanna anche in Corte d’Appello nei confronti di Alfonso Amodeo, 26enne di Raffadali, alla guida della Fiat Punto che si andò a schiantare nel luglio scorso lungo la Ss 118 – nei pressi del “Villaggio della Gioventù”, contro un’altra autovettura provocando la morte di Salvatore Lombardo, 22 anni.

Confermata di fatto la sentenza emessa in primo grado dal gup del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella che aveva escluso, così come avviene anche in secondo grado, l’aggravante della guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. In quell’occasione perse la vita il 22enne raffadalese Salvatore Lombardo, deceduto poche ore dopo l’impatto in seguito alle gravi lesioni riportate.

Il ragazzo, che conduceva l’auto su cui era a bordo Salvatore Lombardo e un altro passeggero, – secondo la Procura – avrebbe provocato la morte dell’amico per imprudenza, imperizia e negligenza oltre ad aver violato norme del codice stradale, oltre ad aver cagionato lesioni personali gravi all’altro passeggero e al conducente dell’auto, un 65enne, contro cui si è schiantato. L’imputato è difeso dall’avvocato Davide Casà.

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