Lampedusa

Task force all’hotspot di Lampedusa, Musumeci: “condizioni disumane”

Nella giornata di ieri la task force composta da quattordici persone, tra professori universitari e professionisti esperti del settore della sicurezza e della sanità, ha raggiunto Lampedusa per effettuare un sopralluogo presso il centro d’accoglienza in Contrada Imbriacola. Sull’isola anche gli uomini del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, giunti al seguito del Dirigente Generale, Ingegnere […]

Pubblicato 4 anni fa

Nella giornata di ieri la task force composta da quattordici persone, tra professori universitari e professionisti esperti del settore della sicurezza e della sanità, ha raggiunto Lampedusa per effettuare un sopralluogo presso il centro d’accoglienza in Contrada Imbriacola. Sull’isola anche gli uomini del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, giunti al seguito del Dirigente Generale, Ingegnere Salvo Cocina. La protezione Civile ha affiancato la commissione fornendo, come nelle altre occasioni, supporto logistico.
“Il clima interno al centro d’accoglienza è oggi abbastanza sereno – afferma l’ingegnere Cocina -, tuttavia c’è uno stress da sovraffollamento causato dai mille ospiti -5 volte quelli previsti- con le visibili carenze igienico-sanitarie. Sicuramente le condizioni del centro di Pozzallo erano migliori, ma di tutto questo parlerà diffusamente la commissione di esperti che metterà nero su bianco”. Preoccupazione e necessità di agire in fretta nelle parole del Professore Cristoforo Pomara, coordinatore della task force: “Abbiamo rilevato urgenze ed emergenze che trasformeremo subito in una relazione da trasferire all’Assessorato alla Salute per le valutazioni. Da un punto di vista tecnico – continua il professore Pomara – abbiamo messo in essere la metodologia medico-legale. Quindi è stata eseguita l’indagine di sopralluogo per verificare le condizioni dei luoghi, lo stato delle cose e, ovviamente, il team multidisciplinare di cui disponiamo fornirà una valutazione di quelli che sono gli impatti più immediati, ponendo l’accento sulle urgenze e sulle emergenze sanitarie che riguardano la popolazione ospite”.

“Ecco le condizioni dell’hotspot di Lampedusa accertate dalla nostra task force. Semplicemente disumane!”. Lo scrive su facebook il presidente della regione Siciliana Nello Musumeci che pubblica anche un video. “Adesso che si fa? Si dice che e’ realta’ virtuale? Purtroppo e’ la dimostrazione di quello che diciamo da tempo: i diritti umani vanno praticati, non predicati. Altrimenti e’ solo retorica. Retorica dell’accoglienza che tante volte diventa business dell’accoglienza. Io non sono disponibile a girarmi dall’altra parte. E della sicurezza sanitaria del territorio io sono e mi sento responsabile”.

“Ecco le condizioni dell’hotspot di Lampedusa accertate dalla nostra task force. Semplicemente disumane!”. Lo scrive su facebook il presidente della regione Siciliana Nello Musumeci che pubblica anche un video. “Adesso che si fa? Si dice che e’ realta’ virtuale? Purtroppo e’ la dimostrazione di quello che diciamo da tempo: i diritti umani vanno praticati, non predicati. Altrimenti e’ solo retorica. Retorica dell’accoglienza che tante volte diventa business dell’accoglienza. Io non sono disponibile a girarmi dall’altra parte. E della sicurezza sanitaria del territorio io sono e mi sento responsabile”.

Nel pomeriggio, intanto, è atteso l’incontro a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i ministri dell’Interno e dell’economia, il governatore Musumeci e il sindaco di Lampedusa, Totò Martello.

Nel vertice si discuterà inevitabilmente della situazione migranti e su un “piano Lampedusa” che il governo sarebbe pronto a varare: navi quarantena a sostegno, bonifica dell’area del porto con l’eliminazione dei barchini utilizzati, congelamento fiscale e sgravi per far respirare l’isola.

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