Lampedusa

Travolse e uccise sindacalista a Lampedusa: condannato a 4 anni e 8 mesi

Esclusa l’aggravante dell’ebbrezza alcolica: provvisionale di 20 mila euro ai familiari della vittima

Pubblicato 3 anni fa

Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Alfonso Pinto, ha disposto la condanna a quattro anni e otto mesi nei confronti di Andrea Saverio Sola, 24enne originario di Palermo, accusato di omicidio stradale. La Procura di Agrigento ne chiedeva la condanna a cinque anni. Il verdetto di primo grado ha escluso l’aggravante dello stato di alterazione alcolica inizialmente contestato e che, se accolta, avrebbe fatto “schizzare” la pena a quasi il doppio di quella ricevuta. Riconosciute anche le attenuanti generiche. Il giudice ha disposto altresì il pagamento di una provvisionale di 20 mila euro in favore della persona offesa, congiunta della vittima. 

La vicenda riguarda la morte della sindacalista Caaf-Cgil Fulvia Morando, 49 anni, originaria di Pinerolo, travolta e uccisa a Lampedusa dove era appena arrivata per trascorrere le vacanze estive. Secondo la ricostruzione la donna, in compagnia di un collega, era uscita dal residence dove alloggiava per fare la prima passeggiata in centro: mentre camminava è stata investita da un piccolo fuoristrada Suzuki Santana ed è finita contro un muretto. All’imputato, che fu subito arrestato, venne contestata l’aggravante dell’ebbrezza alcolica in seguito all’alcol test che risultò positivo. Questa circostanza però è stata contestata dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Monica Malogioglio: in particolare il legale ha posto interrogativi sull’accertamento che non sarebbe avvenuto in maniera tempestiva ma anche sulla taratura del macchinario utilizzato per rilevare la presenza di alcol. L’aggravante, all’esito del processo, è così stata esclusa. Andre Saverio Sola fu arrestato e posto inizialmente ai domiciliari salvo poi vedersi aggravata la misura cautelare. Dopo un breve periodo in custodia cautelare il giovane fu riammesso agli arresti domiciliari dove ci è rimasto per un anno e cinque mesi. 

L’avvocato Monica Malogioglio
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