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Auto si scontra con un furgone, morti 4 migranti; “Per noi erano come figli”

La Procura di Ragusa ha aperto un fascicolo affidato al pm Gaetano Scollo che ha già nominato un medico legale, Giuseppe Algieri.

Pubblicato 3 anni fa

Erano tutti giovani i quattro ragazzi deceduti nell’incidente sulla Comiso-Santa Croce.

Tre di loro vivevano da cinque anni nel centro Cas “Bambino Gesù”, in territorio di Comiso. Marilena Massari che gestisce il centro piange mentre parla dei ragazzi.

“Sono arrivati qui 5 anni fa, erano richiedenti asilo. Anche loro avevano attraversato il mare, erano stati sfiorati dalla morte – dice ad AGI Marilena Massari – e ora siamo come spezzati. Avevano sogni, progetti, volevano costruirsi un avvenire e invece… Per noi erano come figli”.

Ciò che è accaduto ieri intorno alle 15 sulla strada provinciale 20 è in fase di accertamento da parte della Polizia stradale. L’auto sulla quale viaggiavano i 4 ragazzi si è scontrata con un furgoncino. Ferito – ma in modo non grave – il conducente del furgone e per i ragazzi dell’auto i soccorsi sono stati inutili.

“Momo veniva dal Gambia, aveva 24 anni, era riflessivo, era quotidianamente felice delle piccole conquiste che la vita gli offriva, la patente, l’automobile che lavava ogni domenica ascoltando musica napoletana, voleva continuare a studiare“, racconta con grande commozione Massari che fatica a parla; Lamin aveva 24 anni anche lui del Gambia, “era in bambinone volenteroso, un giocherellone”. Seidu 23 anni veniva invece dal Senegal, “amava scherzare ed era il golosone del gruppo”. Il quarto ragazzo “era un loro amico, qualche volta veniva anche a trovarli. Abitava a Comiso”.

Si attendono le determinazioni della procura di Ragusa, ci sono contatti con le famiglie dei ragazzi ed è probabile che le salme verranno rimpatriate.

“Vorrei solo dire che questi ragazzi sono come figli nostri – conclude Marilena Massari che dirige il centro Cas che li ospitava – un giorno potrebbero essere i nostri figli a chiedere aiuto. Abbiamo il dovere di aiutarli. Abbiamo solamente dato loro fiducia, li abbiamo visti crescere, abbiamo respirato e gioito con loro, li abbiamo aiutati a credere nei loro sogni. Siamo stati famiglia ed ora siamo spezzati dal dolore”.

L’incidente stradale come è noto è avvenuto ieri pomeriggio nel Ragusano, ed ha causato quattro vittime. La tragedia sulla strada provinciale 20 tra Comiso e Santa Croce, Camerina, all’altezza del bivio per Vittoria. Secondo una prima ricostruzione, al vaglio degli agenti della Questura di Ragusa e della Polizia municipale di Comiso, a perdere la vita sono state quattro persone che erano a bordo di una Ford Fiesta finita, per cause da accertare, contro un furgone Renault. Due di loro, stando alle prime testimonianze, sono deceduti su colpo, gli altri due, invece, sono stati estratti ancora vivi dai vigili del fuoco ma sono morti poco dopo.

Le quattro vittime dell’incidente stradale avvenuto nel Ragusano, Konate Saidou, 23 anni Senegal, Barry Modou, detto Momo, 24 anni del Gambia, Ceesay Lamin, 23 anni anche lui del Gambia e Dallo Thierno Souleymane 41anni della Guinea, viaggiavano tutte sulla Ford Fusion che è finita contro il furgone Renault condotto da un quarantaduenne di Comiso che ha riportato solo lievi ferite. Le vittime sono tutte giovanissime erano migranti impiegati in aziende agricole del Vittoriese. La Procura di Ragusa ha aperto un fascicolo affidato al pm Gaetano Scollo che ha già nominato un medico legale, Giuseppe Algieri.

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