“Mi spaventano soprattutto i segreti del buio, perciò esco fuori a incontrare lo spazio in cui finisce il silenzio, in strada c’è abbastanza rumore perché si possa piangere senza che nessuno se ne accorga, vieni con me?”
Gli ingredienti sono semplici: un foglio bianco, un cuore aperto. Nella mano destra la vita, quella che scorre e palpita, lungo la strada, giù in metropolitana, negli uffici affollati o negli autobus lenti; nella mano sinistra tante storie legate dall’amore, un padre e suo figlio, due amanti segreti, una bugia di troppo, una promessa eterna.   Vite e storie che s’incrociano e si susseguono in una raccolta fatta di emozioni e di parole.  Una struttura totalmente fuori dagli schemi, non c’è una storia principale: c’è una prima storia, due innamorati che si incontrano dopo tanto in un bar e c’è un tema principale, l’amore, in tutte le sue forme e manifestazioni.   Ogni storia è un flash, una finestra aperta su vite di persone innamorate.  Storie di persone tradite, di traditori, di amori spenti.  Ci sono errori su errori, e rimpianti e rimorsi.  Lo stile è difficile da inquadrare, l’autore sperimenta mille generi in uno solo.  Un libro che va oltre i soliti schemi letterari. Scritto a tratti seguendo la tecnica del flusso di coscienza;una di quelle storie che lascia ai lettori consapevolezza di aver finalmente trovato qualcosa di diverso. I personaggi sono raccontati con pennellate veloci, sono senza nome e senza volto e non vengono conosciuti per l’apparenza o gli atteggiamenti ma nell’anima, nei sentimenti e nei pensieri. Ogni singolo episodio permette al lettore di entrare in punta di piedi in una vita, in un’emozione, per  vagare tra i diversi ricordi, attraverso gioie e delusioni che hanno plasmato il nostro cuore. Pochi elementi per costruire  un mondo fatto di vita che pulsa. Sta a noi ritrovare la storia che più ci appartiene.