Il possente Telamone, il gigante che sosteneva il maestoso tempio di Zeus, è pronto a tornare in piedi. Il 29 febbraio è in programma la cerimonia di inaugurazione della posa in verticale del Telamone. Lo scrive il quotidiano La Sicilia. Una città che si rialza e che guarda al futuro. È questo il messaggio che si cela dietro all’imponente progetto dell’innalzamento del Telamone in posizione verticale collocato alla Valle dei Templi. Il Telamone, alto 8 metri, non sarà una copia come quella già esistente al tempio di Zeus ma sono stati ricomposti i vari blocchi appartenenti alla medesima figura recuperati all’interno delle rovine del tempio. Un progetto ambizioso, redatto dal direttore del parco archeologico di Siracusa Carmelo Bennardo, che è costato quasi mezzo milione di euro.

Il Telamone è già stato ricomposto ed è posizionato verticalmente, sostenuto da una sottile lastra in acciaio con mensole di pochi millimetri. Al progetto di riassemblaggio del tempio, originariamente sorretto da 38 Telamoni, sarà affiancata anche la musealizzazione dell’intera area con l’illuminazione notturna che permetterà di rileggere in un’altra ottica la via Sacra. Il progetto esiste già dal 2010 ma mai realizzato per questioni legate al costo della manodopera. Nel 2013 il Parco avviò uno studio, insieme all’Istituto germanico di Roma, che ha permesso di mappare e dare un nome a tutti i blocchi che si trovano sparsi nell’area del tempio.