Sicilia

Carenze all’assessorato Istruzione e Formazione, i Sindacati scrivono a Lagalla e Valenti

Le Associazioni Datoriali, FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, UGL della Sicilia, hanno scritto all’Assessore Regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale On.le Prof. Roberto Lagalla, e alla Dirigente Generale Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale Dott.ssa Patrizia Valenti, per segnalare la paralisi amministrativa che ha investito in questi mesi l’Assessorato dell’Istruzione e Formazione Professionale, anche […]

Pubblicato 4 anni fa

Le Associazioni Datoriali, FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, UGL della Sicilia, hanno scritto all’Assessore Regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale On.le Prof. Roberto Lagalla, e alla Dirigente Generale Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale Dott.ssa Patrizia Valenti, per segnalare la paralisi amministrativa che ha investito in questi mesi l’Assessorato dell’Istruzione e Formazione
Professionale, anche a causa dell’emergenza sanitaria e della carente risposta organizzativa.
“Le maggiori criticità si riscontrano nell’ambito dell’erogazione dei pagamenti, scrivono i sindacati nella nota, che è opportuno ricordare sono stati sospesi da fine dicembre 2019 ai primi di giugno 2020 in attesa
dell’approvazione del Bilancio della Regione e delle relative procedure di riattivazione dei capitoli di spesa. Tuttavia dai primi di giugno ad oggi sono esigue le erogazioni operate con una mole di mandati arretrati ormai ingestibile e che risalgono anche all’anno 2019. Gli Enti ed il personale sono allo stremo, continuano a concludere le attività d’aula senza avere
ricevuto in taluni casi neanche il primo acconto, si continua stoicamente ad a inserire dati nelle piattaforme di progettazione e rendicontazione, senza poi mai vedere un saldo. Come possiamo andare avanti? Forse è il caso di fermarsi tutti? Ad oggi le uniche prospettive di recupero di questa enorme mole di crediti, appare quella giudiziaria con aggravio di spesa per
l’erario, ma appare ormai l’unico modo per evitare il collasso finanziario degli Enti e del comparto”
, hanno concluso.

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