Siracusa

Mafia, attirato in trappola e ucciso: ergastolo a killer

I giudici della Corte di Appello di Catania hanno condannato all’ergastolo Pasqualino Mazzarella per l’omicidio di Liberante Romano, ammazzato nel maggio del 2002 a colpi di pistola e poi dato alle fiamme. Un delitto di mafia avvenuto in una villa, a Fontane Bianche zona balneare a sud di Siracusa, dove la vittima fu attirata in trappola dai […]

Pubblicato 5 anni fa

I giudici della Corte di Appello di Catania hanno condannato all’ergastolo Pasqualino Mazzarella per l’omicidio di Liberante Romano, ammazzato nel maggio del 2002 a colpi di pistola e poi dato alle fiamme.

Un delitto di mafia avvenuto in una villa, a Fontane Bianche zona balneare a sud di Siracusa, dove la vittima fu attirata in trappola dai componenti del clan Bottaro-Attanasio che avrebbero fatto pagare con la vita i propositi di autonomia della vittima.

Per questo delitto sono stati gia’ condannati in via definitiva Salvatore Calabro’ e Giuseppe Calabrese ma a tirare in ballo Mazzarella sono state le rivelazioni di due collaboratori di giustizia. L’imputato avrebbe provveduto a liberarsi del cadavere dato alle fiamme insieme alla macchina della vittima trovata dai carabinieri il giorno successivo al delitto in una zona di campagna tra Fontane Bianche ed Avola.

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