Palermo

Raid vandalico a scuola: rubati pc, tv e stereo

Un’altra scuola vandalizzata nel territorio della provincia di Palermo. Stavolta a subire danni ancora da quantificare, e’ stato l’Istituto comprensivo Manzoni Montelepre, in particolare il plesso Falcone di Giardinello, nel palermitano. Ignoti questa notte hanno vandalizzato diversi locali, rubato dalle aule cinque pc, due televisori e uno stereo, hanno inoltre spostato i simboli religiosi presenti nella […]

Pubblicato 4 anni fa

Un’altra scuola vandalizzata nel territorio della provincia di Palermo. Stavolta a subire danni ancora da quantificare, e’ stato l’Istituto comprensivo Manzoni Montelepre, in particolare il plesso Falcone di Giardinello, nel palermitano.

Ignoti questa notte hanno vandalizzato diversi locali, rubato dalle aule cinque pc, due televisori e uno stereo, hanno inoltre spostato i simboli religiosi presenti nella struttura, facendo ritrovare una croce dentro il lavabo del bagno, e una madonnina davanti un ascensore.

“Uno dei televisori era stato acquistato dai genitori, purtroppo l’istituto, come tutti, non dispone di molte risorse – spiega la dirigente scolastica Tiziana Cannavo’ – e rischiamo di restare senza tutte queste attrezzature che sono fondamentali per le attivita’ didattiche con i nostri ragazzi. Sono amareggiata, non e’ mai accaduto nulla di simile nel plesso, ci auguriamo che i carabinieri che hanno avviato le indagini facciano chiarezza. E’ un danno enorme perl’istituto ma soprattutto per i nostri alunni”.

All’istituto va la solidarieta’ della Cisl Palermo Trapani e della Cisl Scuola Palermo Trapani. “Ogni volta che i vandali prendono di mira un istituto – commentano i due segretari generali, Leonardo La Piana e Vito Cassata – colpiscono il cuore della nostra societa’, l’istruzione dei nostri figli. Un fatto grave che condanniamo fortemente, ci auguriamo si possa risalire presto ai responsabili. Chiediamo uno sforzo in piu’ anche alle istituzioni scolastiche regionali responsabili, sul fronte della sicurezza, a Giardinello come spesso accade nelle nostre scuole, non esiste un sistema di videosorveglianza che possa non solo essere utile per le indagini ma anche fungere da deterrente per chi pensa di poter colpire le nostre scuole indisturbato”.

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