Palermo

Rapina gioielleria in pieno centro. Arrestato 39 enne

La Polizia di Stato, ieri sera, ha sottoposto a “Fermo di indiziato di delitto” Caracausi Giovanni, palermitano di anni 39 (già gravato da pregiudizi per reati contro il patrimonio), ritenuto l’autore della rapina commessa  lo scorso 5 febbraio scorso ai danni della gioielleria “Stroili Oro” di via Ruggero Settimo. Erano da poco passate le 11, […]

Pubblicato 5 anni fa

La Polizia di Stato, ieri sera, ha sottoposto a “Fermo di indiziato di delitto” Caracausi Giovanni, palermitano di anni 39 (già gravato da pregiudizi per reati contro il patrimonio), ritenuto l’autore della rapina commessa  lo scorso 5 febbraio scorso ai danni della gioielleria “Stroili Oro” di via Ruggero Settimo.

Erano da poco passate le 11, Caracausi, è entrato all’interno dell’esercizio commerciale, simulando di essere un potenziale cliente e ha chiesto alle due impiegate presenti di poter visionare alcuni modelli di fede; mentre un’impiegata ha iniziato a mostrargli alcuni preziosi custoditi all’interno di una vetrina, l’uomo improvvisamente ha cambiato atteggiamento, mettendo in atto il suo piano criminale; ha spinto quindi in maniera decisa ed energica la malcapitata, tanto da spostarla fisicamente dalla vetrina cui erano esposti i preziosi, proferendo in tono minaccioso al suo indirizzo “Ora ti devi levare” esi è impossessato di circa 40 fedi dorate ed argentate del valore complessivo di oltre 2.500 euro, per poi fuggire precipitosamente, insieme da un complice che lo aveva atteso fuori con funzioni di palo; durante la fuga il malvivente ha perso una piccola parte della refurtiva, recuperata da un solerte cittadino e riconsegnata all’avente diritto.

Le successive attività investigative avviate nell’immediatezza dei fatti dai “Falchi” della sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, hanno consentito di chiudere il cerchio ed identificare il Caracausi quale autore della rapina. L’acquisizione immediata delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza dell’esercizio e di quelli di altri della zona, le dichiarazioni della vittima e dei testimoni dell’accaduto, nonché una profonda conoscenza degli ambienti criminali locali sono in particolare gli elementi che hanno dato impulso e attraverso i quali si sono sviluppate le indagini. L’uomo, successivamente intercettato dagli investigatori e messo alle strette, avrebbe anche ammesso le proprie responsabilità e consegnato agli agenti il bottino della rapina.

Il Caracausi al termine delle formalità di rito è stato condotto presso la Casa Circondariale “Lorusso” di Pagliarelli ed ulteriori indagini sono in corso per identificare il suo complice.

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