Allarme ordigno bellico nel mare di San Leone: intervento del Nucleo Sdai della Marina militare
Oggi a San Leone è intervenuto il nucleo Sdai (Sminamento difesa anti-mezzi insidiosi), ossia artificieri specializzati della Marina Militare, per verificare l’effettiva presenza di un ordigno bellico ed eventualmente procedere alla rimozione e al brillamento in sicurezza. I militari hanno eseguito nella mattinata le opportune verifiche ed hanno appurato che non si trattava di un […]
Oggi a San Leone è intervenuto il nucleo Sdai (Sminamento difesa anti-mezzi insidiosi), ossia artificieri specializzati della Marina Militare, per verificare l’effettiva presenza di un ordigno bellico ed eventualmente procedere alla rimozione e al brillamento in sicurezza.
I militari hanno eseguito nella mattinata le opportune verifiche ed hanno appurato che non si trattava di un ordigno bellico bensì di un manufatto metallico che dalle sembianze esterne poteva essere confuso con un dispositivo esplosivo.
Nei
giorni precedenti, d’accordo con la Prefettura di Agrigento ed il Comune di
Agrigento, la Capitaneria di porto di Porto Empedocle comandati da Gennaro Fusco
aveva provveduto in via precauzionale ad interdire l’area ad ogni attività e a
delimitarla per evitare che i bagnanti potessero accedere al tratto di mare
interessato dalla presenza del presunto ordigno.
L’area è
stata liberata dalla presenza della segnaletica monitoria e dalle delimitazioni
fisiche ed è ritornata nuovamente fruibile.