Canicattì

Canicattì, un busto per il beato giudice Livatino

E’ stato collocato ed inaugurato questa mattina in largo Savoia a Canicattì un mezzobusto del Beato Giudice Rosario Angelo Livatino, ucciso il 21 settembre 1990 e beatificato lo scorso 9maggio. Grazie al contributo della Banca San Francesco, ultimo istituto di credito locale, un vecchio sogno anche dei genitori del giudice Livatino è stato portato a […]

Pubblicato 4 anni fa

E’ stato collocato ed inaugurato questa mattina in largo Savoia a Canicattì un mezzobusto del Beato Giudice Rosario Angelo Livatino, ucciso il 21 settembre 1990 e beatificato lo scorso 9maggio. Grazie al contributo della Banca San Francesco, ultimo istituto di credito locale, un vecchio sogno anche dei genitori del giudice Livatino è stato portato a termine.

L’iniziativa artistica è del maestro Lillo Costanza che più di 15 anni fa ricevette dal dottor Vincenzo Livatino, padre del magistrato beato, alcune foto per lavorare alla realizzazione dell’opera. In origine l’artista  aveva pensato anche alla realizzazione di una statua a grandezza naturale. La difficoltà di trovare uno sponsor fece ridimensionare il progetto e differirne la collocazione. Adesso a conclusione del suo mandato il  sindaco Ettore Di Ventura ha organizzato la collocazione ed inaugurazione del mezzobusto del Beato Rosalio Angelo Livatino in largo Savoia nei pressi della chiesa di S. Diego dove il 22 settembre 1990 si svolsero i funerali alla presenza delle massime autorità dello stato. 

“Credo che la giornata di oggi rappresenti un momento importante per la nostra comunità perchè con questo busto stiamo rendendo onore a un simbolo positivo del nostro territorio”, ha dichiarato il presidente della BCC San Francesco, Vincenzo Di Giacomo. Oggi possiamo affermare che il martirio del Beato Giudice Livatino è il simbolo di una voglia di riscatto e di rinascita di questo territorio. Il suo martirio deve passare come un vero messaggio di speranze per costruire un futuro fondato sulla legalità e la vittoria come premio finale dello Stato, perchè con questo busto viene consegnato simbolicamente alla cittadinanza il valore della Giustizia. Dimostrando nei fatti che la scelta di stare dalla parte della legalità è sempre vincente ed è la via giusta per rendere la Sicilia una terra sempre più libera”, ha concluso.

Alla cerimonia presenti le istituzioni civili, militari e religiose, in rappresentanza del Presidente della Regione Nello Musumeci, l’ Assessore delle autonomie locali e della funzione pubblica, Marco Zambuto.

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