Carceri e Covid, protesta dei familiari dei detenuti in Piazza Lanza
A Catania, i familiari dei detenuti in piazza Lanza hanno manifestato armati di pentole e cucchiai per chiedere notizie sulla situazione covid dentro le carceri e misure per contrastare il sovraffollamento.
A Catania questo pomeriggio nello spiazzale antistante la casa circondariale di piazza Lanza, i familiari dei detenuti hanno manifestato armati di pentole e cucchiai per chiedere notizie sulla situazione covid dentro le carceri e misure per contrastare il sovraffollamento. L’appello era girato tramite facebook proprio in un gruppo denominato “Amici e parenti dei detenuti catanesi” che raccoglie centinaia di familiari dei detenuti.
Le testimonianze
“Esisteva già il problema del sovraffollamento, ora con il Covid quel problema rischia di diventare una bomba a orologeria.” dichiara Marta, il cui marito si trova in carcere.
“Chiediamo interventi al ministro Bonafede. I contagi crescono per i detenuti come per la polizia penitenziaria ma si ha timore di intervenire seriamente. Giusto la settimana scorsa a Poggioreale il primo detenuto morto di covid, cosa bisogna aspettare ancora? Abbiamo voluto far sentire la nostra vicinanza a tutti i reclusi in piazza Lanza, siamo passati vicino a tutti i bracci perchè in questo momento difficile nessuno deve essere lasciato solo“, dice Simone.
Sul finire esce fuori la proposta di una raccolta di mascherine per i detenuti e le detenute che avverrà nelle prossime settimane. Intanto i presenti si dicono pronti a tornare a dicembre.