Agrigento

Coronavirus, gli albergatori agrigentini in assemblea

Confcommercio, Confesercenti, Cna e Consorzio Turistico Valle dei Templi, hanno organizzato per sabato 29 febbraio, un’ assemblea con  tutti i deputati, regionali e nazionali, del territorio provinciale per valutare possibili interventi legislativi o di intermediazione politico-istituzionale presso il governo siciliano e di Roma rispetto ai drammatici effetti che il coronavirus sta provocando sull’intera economia turistica. […]

Pubblicato 4 anni fa

Confcommercio, Confesercenti, Cna e Consorzio Turistico Valle dei Templi, hanno organizzato per sabato 29 febbraio, un’ assemblea con  tutti i deputati, regionali e nazionali, del territorio provinciale per valutare possibili interventi legislativi o di intermediazione politico-istituzionale presso il governo siciliano e di Roma rispetto ai drammatici effetti che il coronavirus sta provocando sull’intera economia turistica.

L’incontro si terrà alle ore 10 all’Hotel della Valle, dove ieri gli albergatori agrigentini si sono riuniti, ancora una volta, per manifestare la loro grande preoccupazione, ma anche per pianificare un percorso comune di legittime rivendicazioni con l’obiettivo di limitare quantomeno i danni legati alla crisi economica, dettata dalle decisioni di cancellazione di importanti eventi pubblici, come il Mandorlo in Fiore, e il divieto di gite scolastiche, per rischio contagio.

Tante le proposte da mettere sul tavolo del sindaco di Agrigento, dichiara il presidente di Confcommercio Francesco Picarella, non appena avremo la possibilità di incontrarci, per venire incontro alle difficoltà del momento, che si traducono nella necessità di fronteggiare l’inevitabile contrazione delle entrate, ma anche nello scongiurare licenziamenti e riduzioni, destinate inevitabilmente a metterebbe in ginocchio l’intera economia locale.   L’assemblea di sabato è aperta infatti agli altri comparti produttivi, come b&b, agenzie di viaggi, ristoratori, tour operator e a chi si occupa  dei trasporti etc,   in modo da  fare fronte comune rispetto all’emergenza economica in atto e per spingere le Istituzioni, a vario livello, ad assumere misure che possano alleviare il pesante impatto sulle attività imprenditoriali”.

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