Sicilia

Coronavirus, Musumeci e Razza: “attenti a focolaio maltese, ma serve responsabilità da parte di tutti”

“Noi andiamo avanti con la nostra ordinanza. Pare che Roma debba rivedere alcune cose. Riteniamo che sia giusto. I siciliani che rientrano da quei Paesi dove il dato epidemiologico è particolarmente grave allarmante possano e debbano sottoporsi alla quarantena e al tampone. Speriamo che il dato nei prossimi giorni ci dia ragione, nel senso che […]

Pubblicato 5 anni fa

“Noi andiamo avanti con la nostra ordinanza. Pare che Roma debba rivedere alcune cose. Riteniamo che sia giusto. I siciliani che rientrano da quei Paesi dove il dato epidemiologico è particolarmente grave allarmante possano e debbano sottoporsi alla quarantena e al tampone. Speriamo che il dato nei prossimi giorni ci dia ragione, nel senso che questi provvedimenti possano servire a far calare l’impennata e quindi tornare a goderci le vacanze fino a ottobre in un contesto di assoluta serenità”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che stamani ha visitato l’Ospedale Cannizzaro di Catania accompagnato dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza, e dal Direttore Generale dell’Azienda Cannizzaro, Salvatore Giuffrida. “Non siamo in zona rossa – ha detto Musumeci – ma abbiamo il dovere di chiedere a tutti una responsabilità nei comportamenti. Si può fare turismo con la dovuta cautela, senza essere strafottenti anche perchè il diritto alla salute credo sia prioritario”.

Fanno eco le parole dell’assessore alla salute Ruggero Razza che dichiara: “Abbiamo scelto il criterio della quarantena obbligatoria per chi rientra in Sicilia dalla Spagna, da Malta e dalla Grecia. Ed estenderemo anche alla Croazia. Però teniamo molto a cuore il focolaio maltese che rappresenta un numero significativo di casi. Esiste un collegamento diretto tra Sicilia e Malta che fa viaggiare più di mille persone al giorno. Questo sul fronte organizzativo sta impegnando molto l’Asp di Ragusa. Sono quasi 400mila quelli che hanno registrato la loro presenza sul sito SiciliaSiCura, che si son sottoposti al triage telematico e si sono messi in un’azione di registrazione da parte del sistema sanitario. Ovviamente questa posizione che può apparire più restrittiva rispetto all’ordinanza nazionale e si dovrà conciliare con le misure che sono state adottate”.

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