Licata

Licata, uno spazio verde per il giudice Livatino

Il Sindaco Giuseppe Galanti ha firmato una direttiva per l’avvio della procedura finalizzata alla intitolazione di un’area pubblica al giudice Rosario Livatino. L’iniziativa lanciata dal Sindaco,  dall’assessore alla legalità, Violetta Callea, e dall’assessore al verde pubblico, Giuseppe Ripellino,   è stata avviata in vista della ricorrenza del trentesimo anniversario dalla scomparsa dl giovane magistrato originario […]

Pubblicato 4 anni fa

Il Sindaco Giuseppe Galanti ha firmato una direttiva per l’avvio della procedura finalizzata alla intitolazione di un’area pubblica al giudice Rosario Livatino.

L’iniziativa lanciata dal Sindaco,  dall’assessore alla legalità, Violetta Callea, e dall’assessore al verde pubblico, Giuseppe Ripellino,   è stata avviata in vista della ricorrenza del trentesimo anniversario dalla scomparsa dl giovane magistrato originario di Canicattì, ucciso, il 21 settembre 1990,  da un killer assodato dalla mafia,  lungo la strada che collega il centro collinare con Agrigento, sede del tribunale in cui prestava  servizio Livatino.

La scelta del sito da dedicare alla memoria del giovane magistrato vittima delle mafia, fatta dall’Amministrazione comunale,  non è stata casuale, ma mirata, in quanto trattasi di un’area verde e degradata da riqualificare,  che sorge a ridosso dello stadio “Calogero Saporito”, tra le vie Giovanni Falcone, il magistrato ucciso l’8 maggio 1992 nella cosiddetta strage di Capaci, e Paolo Giaccone, medico, ucciso da tre sicari, pure incaricati dalla mafia, l’11 agosto 1982, tra i viali del Policlinico di Palermo.

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