Lampedusa

Minacce di morte sui social al sindaco di Lampedusa

La "colpa" del sindaco Martello sarebbe quella di aver firmato una ordinanza

Pubblicato 3 anni fa

“Cu ci leva u’ pani ai miei figghi i’ ai miei niputi, io ci levo a’ vita. Totò, u’ capisti? (“Chi leva il pane ai miei figli e ai miei nipoti, gli levo la vita. Totò, l’hai capito?”); “U’ cori ti maciu Totò!” (Ti mangio il cuore Totò”). Sono alcune delle minacce di morte rivolte al sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello, pronunciate nel corso di una diretta facebook da un imprenditore del settore del noleggio auto dell’isola.

La “colpa” del sindaco Martello sarebbe quella di aver firmato una ordinanza, in recepimento delle direttive nazionali ed europee sul rispetto delle norme ambientali, che prevede il divieto di circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali “Euro 0”, “Euro 1” ed “Euro 2” e dei ciclomotori “Euro 0”. Martello ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento e presenterà un esposto alla Polizia Postale in merito all’utilizzo del profilo facebook dal quale è stata trasmessa la diretta.

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