Licata

Nucleare, sindaco Licata: “Rilanciare turismo e non affossarlo”

Un gruppo di giovani ha inteso protestare contro le scorie radioattive, sistemando sul ponte Federico II, in modo da renderlo visibile a tutti, uno striscione con la scritta “La Sicilia non si tocca, no alle scorie”.

Pubblicato 3 anni fa

“La Sicilia non può essere sommersa dai rifiuti radioattivi, servono investimenti per rilanciare il turismo, non per affossarlo”. E’ un “No” secco, senza se e senza ma, quello del sindaco di Licata Pino Galanti, della sua Giunta e del presidente del consiglio comunale Giuseppe Russotto, contro l’ipotesi di stoccare scorie nucleari in Sicilia, compreso il territorio di Butera che si trova a pochi chilometri da Licata.

“Non solo siamo vicini, ma siamo pronti a sostenere l’azione dei sindaci siciliani (con in testa quello di Butera) che intendono dare battaglia contro i rifiuti radioattivi. Se sarà necessario scenderemo in piazza – commentano sindaco, presidente del consiglio comunale e componenti la giunta – per far rispettare la vocazione turistica del nostro territorio e per salvaguardare la salute dei siciliani. Apprezziamo chi, come l’assessore Decimo Agnello, ha già espresso il “No” a nome di un partito. Soprattutto nel difficilissimo momento che stiamo vivendo, con la crisi economica senza precedenti causata dal Covid 19, bisogna lavorare tutti insieme per crescere, non per morire”.“Tra l’altro – concludono – qualora l’evolversi della situazione richiedesse l’azione, estenderemmo l’iniziativa anche all’opposizione, certi dell’interesse anche loro”.

Oltre a movimenti, associazioni e partiti politici, si registra anche la presa di posizione da parte della gente. Infatti a Licata un gruppo di giovani ha inteso protestare sistemando sul ponte Federico II, in modo da renderlo visibile a tutti, uno striscione con la scritta “La Sicilia non si tocca, no alle scorie”.

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