Porto Empedocle, gli operai del dissalatore salvano 13 tartarughe caretta caretta
Il Comitato Mare Nostrum: "la natura vuole indietro la sua spiaggia"
La natura rivuole indietro la spiaggetta di Porto Empedocle. Questa mattina alle 12:00 circa, la biologa Loredana Pecoraro del WWF, è stata chiamata dagli operai del dissalatore di Porto Empedocle e avvisata di aver trovato e raccolto 13 caretta caretta vive, in giro tra i moduli del dissalatore. Da una prima ricostruzione sembra che le tartarughe provenissero da un nido vicino al cancello di accesso del nuovo dissalatore accanto al muro di cinta dell’Enel. Miracolosamente e in modo al momento incomprensibile, le uova si sono salvate dalle ruspe che, poche settimane fa hanno, sventrato la spiaggia. La biologa del WWF ci ha spiegato che l’arenile era piena di tracce lasciate dalle tartarughe per tanto è ipotizzabile che molte altre abbiano trovato la via verso il mare: “La tartaruga madre deve aver deposto le uova intorno al 19 giugno, probabilmente poco prima dell’inizio dei lavori, e queste tredici tartarughe sono state trovate dagli operai ai quali va il nostro ringraziamento per la collaborazione e per averci avvisato subito”. Anche il Comitato Mare Nostrum ringrazia i due operai e precisa: “Speriamo che le ruspe non abbiano distrutto altri nidi non segnalati! Questo è un fatto importantissimo che ci sprona a continuare la battaglia a difesa della nostra spiaggia e ci da conferme di come questo splendido luogo debba essere lasciato in pace da insediamenti industriali che, ancora oggi, continuano a deturparne il grandissimo potenziale naturalistico e culturale”.