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S.Stefano Quisquina, approvato il nuovo Regolamento Edilizio Comunale

Il Consiglio Comunale di Santo Stefano Quisquina, nella seduta del 29/09/2022 ha adottato il Nuovo Regolamento Edilizio Comunale, che recepisce, con integrazioni, il Regolamento Tipo redatto dalla Regione Siciliana, confermandosi fra i pochi comuni “virtuosi” dell’isola, che costantemente riesce a partecipare ai bandi che si presentano e rispettare le scadenze normative.  La proposta di Deliberazione, […]

Pubblicato 2 anni fa

Il Consiglio Comunale di Santo Stefano Quisquina, nella seduta del 29/09/2022 ha adottato il Nuovo Regolamento Edilizio Comunale, che recepisce, con integrazioni, il Regolamento Tipo redatto dalla Regione Siciliana, confermandosi fra i pochi comuni “virtuosi” dell’isola, che costantemente riesce a partecipare ai bandi che si presentano e rispettare le scadenze normative. 

La proposta di Deliberazione, presentata dall’Assessore all’Urbanistica Arch. Ignazio Schillaci e redatta di concerto tra Amministrazione Comunale e l’Ufficio Tecnico, ha riscontrato l’apprezzamento di tutte le forze politiche e l’unanime consenso del Consiglio Comunale.

Con l’adozione del Nuovo REC il Comune di Santo Stefano Quisquina ha perfettamente rispettato i tempi previsti dalla normativa regionale.

L’art. 2 della L.R. n.16/2016 dava infatti ai Comuni siciliani 120 giorni di tempo per recepire il Regolamento Tipo redatto dal Dipartimento Regionale dell’Urbanistica, approvato con Decreto Presidenziale n. 531 del 20 Maggio 2022 e pubblicato nella G.U.R.S. il 30/06/2022.

Il precedente Regolamento Edilizio Comunale, vecchio di trent’anni, era stato concepito in stretta relazione con il Piano Regolatore Generale così come prevedeva la vecchia normativa urbanistica, la L.R. 71/78. Con la nuova legge, il Regolamento edilizio, pur rimanendo funzionalmente connesso allo strumento urbanistico comunale (PUG), ha però un proprio iter procedurale di formazione ed approvazione, sganciato da quello del Piano.

Considerata  la rilevanza del tema e l’opportunità che veniva data ai Comuni, di modellare il Regolamento sulle specifiche esigenze locali, anche se i margini di manovra sono molto limitati,  l’Amministrazione Comunale ha, convintamente, deciso di avvalersi della facoltà di caratterizzare il Regolamento Edilizio Tipo proposto dalla Regione,  sia per non disperdere quanto in questi anni è stato fatto per regolamentare alcuni aspetti dell’attività edilizia, come per esempio il “Regolamento per la disciplina di installazione e gestione di strutture temporanee per attività commerciali ed erogazione di servizi”, o “Le linee guida per la valorizzazione delle murature in pietra locale”, sia per introdurre elementi qualificanti di governo del territorio relativamente alle aree verdi, agli orti urbani, ai percorsi nel territorio rurale, alla disciplina degli scarichi e altro ancora.

Nella definizione del nuovo REC, data la complessità degli argomenti trattati e per non trascurare aspetti che richiedevano diverse  competenze specifiche,   l’Amministrazione Comunale, di concerto con l’UTC diretto dall’Arch. Angelo Lupo,  ha deciso di valutare, fare proprie e adottare le integrazioni che la Rete delle Professioni Tecniche della Provincia di Agrigento, costituita dagli ordini professionali degli Architetti, degli Ingegneri, dei Dottori Agronomi e Forestale, dei Geometri, dei Geologi, dei Periti Agrari e dei Periti industriali, ha apportato al Regolamento Tipo Unico sulla base delle esperienze settoriali e delle specifiche caratteristiche  locali.

Grazie al nuovo REC e alle integrazioni inserite  sono statI definiti, finalmente, in modo univoco, quei parametri urbanistici da sempre oggetto di libere interpretazioni (altezze degli edifici, volumi, distanze, etc.).

Nel complesso si tratta di 115 articoli che regoleranno in maniera precisa e circostanziata i processi di edificazione del nostro territorio e che si collegano, tra l’altro, a tutta un’altra rete di Regolamenti di settore di cui il nostro Comune è già dotato e ad altri che ancora devono essere redatti e adottati.

L’adozione del REC da parte del C/C, precisa l’Assessore Schillaci, aggiunge un tassello importante nel processo di ridefinizione del nostro strumento urbanistico e si costituisce idealmente come  una sorta di ponte  tra il vecchio  PRG e il nuovo PUG i cui principi ispiratori, definiti nelle “Direttive…“ indicate dalla Giunta Comunale e già approvate dal Consiglio Comunale,  vanno verso la direzione di una politica di rigenerazione e riqualificazione del territorio su cui l’Amministrazione Cacciatore ha puntato da tempo e la cui attuazione passa anche attraverso una   regolamentazione chiara e puntuale dei processi di nuova edificazione e di intervento sull’esistente.

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