Sbarchi a Lampedusa, Martello: “Oggi 300 e in estate che succede?”

Ancora uno sbarco a Lampedusa. Un barcone con 141 persone a bordo è riuscito ad approdare direttamente sulla più grande delle Pelagie. Si tratta del secondo approdo della giornata, già stamani, infatti, nell’acque a sud dell’isola era stata intercettata dalla Guardia di finanza e dalla Capitaneria di porto un’imbarcazione alla deriva con 98 migranti, tra cui 8 donne e altrettanti minori, tutti tunisini.

“Mentre a Roma continuano a discutere di equilibri politici – dice il sindaco Toto’ Martello – a Lampedusa affrontiamo un’emergenza umanitaria senza sosta. Al momento li possiamo portare nel centro e le navi ci sono. Il problema è che la politica dovrebbe affrontare subito il problema delle partenze. Se la situazione è questa a febbraio, con tutti i giorni di maltempo che ci sono stati finora, figuriamoci cosa succede ad agosto. Bisogna intervenire sulle partenze”. 

Intanto, proseguono le operazioni di soccorso della Ocean Viking. La nave di Sos Mediterranee, dopo le 121 persone, tra cui 19 donne e due bambini, soccorse all’alba da un’imbarcazione in difficoltà, ha tratto in salvo altri 116 migranti da “un gommone strapieno e in pericolo”. “Tra i naufraghi ci sono 9 bambini al di sotto dei 12 anni”, fa sapere l’ong.

“Non importa quale sara’ il nome, se Draghi o altro ma quello che avra’ in testa di fare. Spero arrivino presto da Roma indicazioni per fermare gli sbarchi evidenziando da subito una linea di rottura con il precedente governo Conte”. Lo dice Vincenzo Figuccia deputato della Lega all’Ars e commissario provinciale per Palermo. “L’appello che lancio da siciliano e’ che sin da subito venga chiarito come il nuovo governo intenda affrontare la questione sbarchi nella mia terra”, aggiunge.