Sciacca, torna in mare una tartaruga Caretta caretta (ft)
"Gondola":così è stata battezzata la tartaruga marina, perché nuota con una sola pinna anteriore.
Giornata speciale per il Wwf Sicilia Area Mediterranea Odv, che ha avuto l’onore di organizzare la liberazione di una tartaruga Caretta caretta nelle acque del mare di Sciacca.
Grazie alla disponibilità della Guardia Costiera di Sciacca, e del Comandante T.V. Francesco Petronelli che ha messo a disposizione due natanti, si è potuto dar seguito al progetto di liberazione per mare, senza pubblico, per consentire all’animale un reinserimento in natura assente da stress.
Come sempre, il Centro recupero fauna selvatica di Cattolica Eraclea, che a Lampedusa ha curato la bestia, si è stati puntuali e precisi.
“Gondola”:così è stata battezzata la tartaruga marina, perché nuota con una sola pinna anteriore.
Da Lampedusa a Porto Empedocle, dove Dino Valenti, prezioso collaboratore del dell’Associazione Caretta caretta che gestisce il Centro, con suo mezzo, ha trasportato la tartaruga fino a Sciacca insieme a due volontari e a Giuseppe Mazzotta, Presidente del WWF Sicilia Area Mediterranea Odv.
Al porto di Sciacca c’erano tutti, Giuseppe Di Giovanna, presidente della Lega Navale di Sciacca, che ha messo a disposizione una barca d’appoggio per ospitare le persone ad assistere all’evento, Fabio Mazzotta, nuovo responsabile Wwf per la zona di Sciacca, e la stampa.
Il foto-videomaker Santo Tirnetta, socio della Lega Navale, con suo mezzo, ha fatto delle stupende riprese subacquee indossando la maglietta del Progetto Tartarughe del Wwf.
A rilasciare materialmente in mare la tartaruga marina è stato Dylan Pelletti, operatore Wwf del Life EuroTurtles, che si è letteralmente sdraiato sulla plancia di poppa del mezzo della Guardia Costiera per rendere quanto più dolce l’impatto dell’animale con l’acqua.