Licata

Sicurezza marittima, antenna a Licata per copertura rete Hf Italia-Malta

Sara’ ampliata la copertura della rete HF del progetto “Calypso South” – Programma Interreg V A Italia-Malta. Una nuova installazione sara’ posizionata nel porto di Licata nell’Agrigentino consentendo cosi’ un ampliamento del sistema verso la parte occidentale del canale siculo-maltese ed a sud dell’arcipelago maltese, ma anche di implementare gli strumenti di monitoraggio e offrire cosi’ […]

Pubblicato 3 anni fa

Sara’ ampliata la copertura della rete HF del progetto “Calypso South” – Programma Interreg V A Italia-Malta. Una nuova installazione sara’ posizionata nel porto di Licata nell’Agrigentino consentendo cosi’ un ampliamento del sistema verso la parte occidentale del canale siculo-maltese ed a sud dell’arcipelago maltese, ma anche di implementare gli strumenti di monitoraggio e offrire cosi’ nuovi servizi a supporto delle autorita’ competenti nelle operazioni di sicurezza marittima. Il progetto – che trae vantaggio dagli sviluppi dei precedenti “Calypso” e “Calypso Follow On” – consente grazie al sistema HF, di potenziare e favorire la sicurezza nel trasporto marittimo nel canale siculo-maltese mitigando gli effetti di eventuali sversamenti di idrocarburi a tutela delle coste siciliane e maltesi e favorire lo sviluppo socio-economico dei territori interessati. Grazie all’implementazione a Licata, prevista per i prossimi mesi, sara’ possibile anche il potenziamento dell’attivita’ di monitoraggio delle correnti marine superficiali e delle onde nel canale siculo-maltese con l’obiettivo di fornire agli enti preposti dati continui utili ad ottimizzare gli interventi in caso di sversamenti di idrocarburi accidentali e deliberati e tutelare le risorse marino-costiere e in caso di operazioni di Search and Rescue (SAR) per salvaguardare vite umane. Un progetto realizzato da un partenariato costituito da costituito da University of Malta (Capofila), Universita’ di Palermo (Polo Universitario di Trapani), Transport Malta, Cutgana dell’Universita’ di Catania, Arpa Sicilia e Cnr di Capo Granitola.  (ANSA).

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